Barbera e Terroir
La Barbera è un vino del Piemonte, dove per tradizione è indicato al femminile. Il Vitigno è meno antico di altri coltivati nella regione, quali il Moscato, il Grignolino e il Nebbiolo, è diffusa soprattutto nelle Provincie di Asti e Alba.
Si tratta di un vitigno rustico, con una notevole capacità vegetativa che offre elevata produttività.
Da un decennio, la crescita qualitativa ha determinato una minore produzione, si è passati ad una maggiore cura del vigneto, alla riduzione delle rese per ettaro, al miglioramento delle tecniche in cantina e all’utilizzo dell’affinamento in botti di rovere.
La Barbera è un vino da bere giovane nella versione senza invecchiamento e da lasciare riposare alcuni anni, nella versione Superiore dove spesso riscontriamo tannini piuttosto marcati.
Vino apprezzato quasi ovunque, la Barbera si abbina bene a molti piatti della cucina piemontese, come: arrosti di carne e risotti.
Vino robusto, la Barbera per decenni ha rappresentato il vino da pasto per il Piemonte e la Lombardia, dove ha avuto un grande mercato soprattutto nella zona del milanese e in Brianza.
Attualmente sono due le DOCG: Barbera d’Asti e Barbera Monferrato Superiore.
Barbera d’Asti DOCG
La produzione è consentita nelle provincie di Asti e Alessandria, vino che ha ottenuto la DOC nel 1970 e ora la DOCG nel 2008. La Barbera d’Asti è un vino legato alle antiche tradizioni contadine, che ha saputo evolversi e che sta crescendo seguendo le nuove conoscenze in campo vitivinicolo.
Possiamo trovare una ricca gamma di prodotti, da quelli che non subiscono alcun passaggio in botte a quelli che fanno legno sia grande che barrique, forse quest’ultimi rivolti a un pubblico più internazionale. La tipologia Superiore si ottiene con un periodo minimo di 12 mesi, durante il quale il vino deve passare almeno 6 mesi in legno, sono vini longevi che si possono apprezzare anche dopo 10 anni di permanenza in bottiglia. Predominante il colore rosso rubino intenso che tende verso il granato con l’invecchiamento, profumo vinoso quando il vino è giovane, l’affinamento regala complessità e ricchezza di tannini dolci e vellutati ed una lunga persistenza gusto-olfattiva.
Barbera Monferrato Superiore DOCG
A partire dalla vendemmia 2008 la Barbera Monferrato Superiore ha ottenuto la DOCG, rappresenta la volontà dei produttori di offrire un vino importante che evidenzi i pregi del territorio e che soddisfi i palati più esigenti. Nelle ultime annate alcune Barbera di questa tipologia hanno ottenuto riconoscimenti in Italia e all’estero a conferma della validità della produzione monferrina.
La tipologia Superiore nasce da grappoli più maturi che rimangono in cantina per un periodo minimo di un anno e trascorrono almeno 6 mesi in botti di legno.
Oltre a queste due DOCG abbiamo una serie di DOC, tra cui Barbera Monferrato e Barbera d’Alba.
Ciao
GB
Si tratta di un vitigno rustico, con una notevole capacità vegetativa che offre elevata produttività.
Da un decennio, la crescita qualitativa ha determinato una minore produzione, si è passati ad una maggiore cura del vigneto, alla riduzione delle rese per ettaro, al miglioramento delle tecniche in cantina e all’utilizzo dell’affinamento in botti di rovere.
La Barbera è un vino da bere giovane nella versione senza invecchiamento e da lasciare riposare alcuni anni, nella versione Superiore dove spesso riscontriamo tannini piuttosto marcati.
Vino apprezzato quasi ovunque, la Barbera si abbina bene a molti piatti della cucina piemontese, come: arrosti di carne e risotti.
Vino robusto, la Barbera per decenni ha rappresentato il vino da pasto per il Piemonte e la Lombardia, dove ha avuto un grande mercato soprattutto nella zona del milanese e in Brianza.
Attualmente sono due le DOCG: Barbera d’Asti e Barbera Monferrato Superiore.
Barbera d’Asti DOCG
La produzione è consentita nelle provincie di Asti e Alessandria, vino che ha ottenuto la DOC nel 1970 e ora la DOCG nel 2008. La Barbera d’Asti è un vino legato alle antiche tradizioni contadine, che ha saputo evolversi e che sta crescendo seguendo le nuove conoscenze in campo vitivinicolo.
Possiamo trovare una ricca gamma di prodotti, da quelli che non subiscono alcun passaggio in botte a quelli che fanno legno sia grande che barrique, forse quest’ultimi rivolti a un pubblico più internazionale. La tipologia Superiore si ottiene con un periodo minimo di 12 mesi, durante il quale il vino deve passare almeno 6 mesi in legno, sono vini longevi che si possono apprezzare anche dopo 10 anni di permanenza in bottiglia. Predominante il colore rosso rubino intenso che tende verso il granato con l’invecchiamento, profumo vinoso quando il vino è giovane, l’affinamento regala complessità e ricchezza di tannini dolci e vellutati ed una lunga persistenza gusto-olfattiva.
Barbera Monferrato Superiore DOCG
A partire dalla vendemmia 2008 la Barbera Monferrato Superiore ha ottenuto la DOCG, rappresenta la volontà dei produttori di offrire un vino importante che evidenzi i pregi del territorio e che soddisfi i palati più esigenti. Nelle ultime annate alcune Barbera di questa tipologia hanno ottenuto riconoscimenti in Italia e all’estero a conferma della validità della produzione monferrina.
La tipologia Superiore nasce da grappoli più maturi che rimangono in cantina per un periodo minimo di un anno e trascorrono almeno 6 mesi in botti di legno.
Oltre a queste due DOCG abbiamo una serie di DOC, tra cui Barbera Monferrato e Barbera d’Alba.
Ciao
GB
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