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Il Chianti Classico Riserva 2008

Degustazione su una serie di vini rappresentativi della tipologia Riserva 2008. Il Chianti Classico diventa una DOCG autonoma nel 1996. Nel 2010 viene introdotto il divieto di produrre vino Chianti nel territorio di produzione del Chianti Classico, nel 2013 una serie di modifiche al disciplinare di produzione, danno l’avvio a un riassetto della denominazione. Una vera svolta si ha con la divisione del territorio del Chianti Classico in 11 UGA (Unità Geografiche Aggiuntive): Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio e Vagliagli. Inizialmente solo 8, escluse: Lamole, Montefioralle e Vagliagli per 3 anni. Il Disciplinare di produzione impone l’utilizzo del sangiovese per un minimo dell’80% fino a un massimo del 100%. Nella quota del 20% destinata ad altri vitigni a bacca rossa è possibile sia l’uso di vitigni autoctoni, come il canaiolo e il colorino, sia di vitigni internazionali, come il cabernet sauvig

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