Cantine Telaro
Si apre con questo evento la stagione a Magenta, andiamo in provincia di Caserta, nel comune di Galluccio per conoscere l’azienda Telaro.
Nata nel 1987 dalla volontà di sette fratelli, si estende su 50 ettari vitati, alle falde del vulcano spento di Roccamonfina, terreni vulcanici con alta percentuale di potassio. Da subito la volontà di coltivare in agricoltura biologica, partendo dalla vigna, per ridurre al minimo la solforosa nei vini e la voglia di sperimentare, grazie alla collaborazione con l’Università e la Regione Campania. All’inizio presero il nome di “Lavoro e Salute” proprio ad identificare un sano e durevole rapporto tra il lavoro nei campi, il rispetto dell’ambiente e la salubrità delle produzioni.
In questa zona la storia della viticoltura è molto antica, qui si produceva il Falerno, già nei primi secoli D.C., qui passava la via Appia e la via Latina, molte ville romane furono costruite su queste tratte. Attualmente sono state create molte vie del vino, anche per incrementare il turismo enogastronomico, quella che passa vicino all’azienda Telaro si chiama “Terre di Lavoro”.
L’azienda ha puntato da subito sui vitigni autoctoni come l’aglianico, il piedirosso, la bariletta, la casavecchia, l’aleatico di Galluccio, la falangina beneventina, la coda di volpe bianca, il greco e il fiano. Molti di questi vitigni sono stati preservati dalla fillossera.
L’aglianico è sicuramente uno dei vitigni con maggiore storia, oggi è molto diffuso in tutto il sud Italia con caratteristiche differenti da zona a zona.
Passiamo ora alla degustazione di otto vini e di una grappa, in abbinamento a due piatti, proposti dal ristorante il Palio, location di questa serata:
Tefrite 2011 - Falanghina brut
Raccolta delle uve un po’ anticipata, falanghina 100%, metodo di produzione Charmat lungo, colore giallo paglierino intenso con riflessi verdolini, sentori di fiori e pesca bianca. In bocca sapori maturi di frutta, persistente e secco. In abbinamento a salumi o come aperitivo.
Greco Le Cinque Pietre 2011 - Roccamonfina IGT
Greco per 85/90 %, il resto è falanghina, pigiatura soffice con immediata separazione delle bucce, colore giallo paglierino, al naso è intenso, fine, con sentori di pesca gialla e banana. In bocca è secco, caldo, morbido e minerale. Sentori di mandorla nel finale. In abbinamento a piatti di pesce e formaggi freschi.
Femmena 2011 - Roccamonfina Falanghina IGT
Vendemmia eseguita circa dieci giorni dopo la normale maturazione delle uve. Colore giallo paglierino tendente al dorato, vino abbastanza strutturato e consistente. Intenso al naso con sentori di fiori d’acacia e ginestra, frutta matura. In bocca è calorico, secco e morbido, equilibrato.
Sorbello Rosé 2011
Aglianico rosato, colore chiaretto. Al naso intenso, speziato, con sentori di frutta rossa giovane, in bocca è secco e sapido, con sentori di ciliegia. In abbinamento a salumi, secondi piatti leggeri o pizza.
Bariletta 2011 - Rosso IGT
Macerazione sulle bucce per circa quindici giorni, colore rosso rubino carico con sfumature porpora, limpido, vinoso e speziato al naso. In bocca il tannino è piacevole, fresco e minerale, di corpo ed equilibrato. In abbinamento a primi piatti con sughi elaborati e carni rosse.
Calivierno 2009 - Rosso IGT
Aglianico 80% piedirosso 20%, malolattica in barrique di rovere, al naso netto il caramello e i sentori terziari, come il cuoio, vino minerale. In bocca sentori di liquirizia e iodio, equilibrato e complesso. In abbinamento a brasati ed arrosti.
Ara Mundi 2008 - Galluccio Rosso Riserva DOC
Aglianico in purezza, il passaggio in legno si sente al naso. Colore rosso rubino intenso, sentori di spezie e mineralità. In bocca il tannino è fine, profumi poco intensi ma raffinati. Note di sottobosco e confettura. In abbinamento a primi piatti di pasta con sughi elaborati, carni rosse.
Passito delle Cinque Pietre 2011
Aleatico di Galluccio, rosso rubino intenso con riflessi violacei, profumo intensamente fruttato con chiare note di mora e viola. Frutta rossa in confettura e leggera speziatura. Sentori di china dolce in bocca. In abbinamento a pasticceria secca e formaggi stagionati.
Grappa di Aglianico
Distillazione discontinua, ben gestita, di vinacce fresche di aglianico, sentori di rosa e uva, pulizia estrema, nessuna sensazione sgradevole. Morbida con profumi e sentori piacevolissimi. Sapore asciutto, pieno ed armonico. Il gioco di girare sotto sopra il bicchiere vuoto, ha dato dopo alcuni minuti, i sentori della vinaccia e dell’uva passa.
Serata condotta alla ricerca di abbinamenti con alcuni prodotti, dal salame alla mozzarella, dal provolone al pecorino stagionato, dalla pasticceria secca al cioccolato. Ne escono a testa alta questi vini, prodotti semplici, ma di livello, espressioni del territorio e della cultura campana.
Articolo pubblicato anche sul sito A.I.S. Delegazione di Milano
Ciao
GB
Nata nel 1987 dalla volontà di sette fratelli, si estende su 50 ettari vitati, alle falde del vulcano spento di Roccamonfina, terreni vulcanici con alta percentuale di potassio. Da subito la volontà di coltivare in agricoltura biologica, partendo dalla vigna, per ridurre al minimo la solforosa nei vini e la voglia di sperimentare, grazie alla collaborazione con l’Università e la Regione Campania. All’inizio presero il nome di “Lavoro e Salute” proprio ad identificare un sano e durevole rapporto tra il lavoro nei campi, il rispetto dell’ambiente e la salubrità delle produzioni.
In questa zona la storia della viticoltura è molto antica, qui si produceva il Falerno, già nei primi secoli D.C., qui passava la via Appia e la via Latina, molte ville romane furono costruite su queste tratte. Attualmente sono state create molte vie del vino, anche per incrementare il turismo enogastronomico, quella che passa vicino all’azienda Telaro si chiama “Terre di Lavoro”.
L’azienda ha puntato da subito sui vitigni autoctoni come l’aglianico, il piedirosso, la bariletta, la casavecchia, l’aleatico di Galluccio, la falangina beneventina, la coda di volpe bianca, il greco e il fiano. Molti di questi vitigni sono stati preservati dalla fillossera.
L’aglianico è sicuramente uno dei vitigni con maggiore storia, oggi è molto diffuso in tutto il sud Italia con caratteristiche differenti da zona a zona.
Passiamo ora alla degustazione di otto vini e di una grappa, in abbinamento a due piatti, proposti dal ristorante il Palio, location di questa serata:
Tefrite 2011 - Falanghina brut
Raccolta delle uve un po’ anticipata, falanghina 100%, metodo di produzione Charmat lungo, colore giallo paglierino intenso con riflessi verdolini, sentori di fiori e pesca bianca. In bocca sapori maturi di frutta, persistente e secco. In abbinamento a salumi o come aperitivo.
Greco Le Cinque Pietre 2011 - Roccamonfina IGT
Greco per 85/90 %, il resto è falanghina, pigiatura soffice con immediata separazione delle bucce, colore giallo paglierino, al naso è intenso, fine, con sentori di pesca gialla e banana. In bocca è secco, caldo, morbido e minerale. Sentori di mandorla nel finale. In abbinamento a piatti di pesce e formaggi freschi.
Femmena 2011 - Roccamonfina Falanghina IGT
Vendemmia eseguita circa dieci giorni dopo la normale maturazione delle uve. Colore giallo paglierino tendente al dorato, vino abbastanza strutturato e consistente. Intenso al naso con sentori di fiori d’acacia e ginestra, frutta matura. In bocca è calorico, secco e morbido, equilibrato.
Sorbello Rosé 2011
Aglianico rosato, colore chiaretto. Al naso intenso, speziato, con sentori di frutta rossa giovane, in bocca è secco e sapido, con sentori di ciliegia. In abbinamento a salumi, secondi piatti leggeri o pizza.
Bariletta 2011 - Rosso IGT
Macerazione sulle bucce per circa quindici giorni, colore rosso rubino carico con sfumature porpora, limpido, vinoso e speziato al naso. In bocca il tannino è piacevole, fresco e minerale, di corpo ed equilibrato. In abbinamento a primi piatti con sughi elaborati e carni rosse.
Calivierno 2009 - Rosso IGT
Aglianico 80% piedirosso 20%, malolattica in barrique di rovere, al naso netto il caramello e i sentori terziari, come il cuoio, vino minerale. In bocca sentori di liquirizia e iodio, equilibrato e complesso. In abbinamento a brasati ed arrosti.
Ara Mundi 2008 - Galluccio Rosso Riserva DOC
Aglianico in purezza, il passaggio in legno si sente al naso. Colore rosso rubino intenso, sentori di spezie e mineralità. In bocca il tannino è fine, profumi poco intensi ma raffinati. Note di sottobosco e confettura. In abbinamento a primi piatti di pasta con sughi elaborati, carni rosse.
Passito delle Cinque Pietre 2011
Aleatico di Galluccio, rosso rubino intenso con riflessi violacei, profumo intensamente fruttato con chiare note di mora e viola. Frutta rossa in confettura e leggera speziatura. Sentori di china dolce in bocca. In abbinamento a pasticceria secca e formaggi stagionati.
Grappa di Aglianico
Distillazione discontinua, ben gestita, di vinacce fresche di aglianico, sentori di rosa e uva, pulizia estrema, nessuna sensazione sgradevole. Morbida con profumi e sentori piacevolissimi. Sapore asciutto, pieno ed armonico. Il gioco di girare sotto sopra il bicchiere vuoto, ha dato dopo alcuni minuti, i sentori della vinaccia e dell’uva passa.
Serata condotta alla ricerca di abbinamenti con alcuni prodotti, dal salame alla mozzarella, dal provolone al pecorino stagionato, dalla pasticceria secca al cioccolato. Ne escono a testa alta questi vini, prodotti semplici, ma di livello, espressioni del territorio e della cultura campana.
Articolo pubblicato anche sul sito A.I.S. Delegazione di Milano
Ciao
GB
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