L'Europa nel bicchiere - La Germania
Giovedì 18 novembre dalle ore 21,00 si è svolto, presso l'Hotel Westin Palace di Milano, il primo incontro "l'Europa nel bicchiere", la Germania.
Un'approfondimento di enografia e degustazione di sei vini, selezionati da Nicola Bonera, Miglior Sommelier d'Italia 2010.
In Germania ci sono tredici zone vitivinicole ben distinte, si lavora non rese elevate per ettaro, la maggior parte della produzione è di vino bianco, si producono anche vini rossi dolci botritizzati da uve Pinot Nero. Il clima in generale è freddo e si fruttano le zone tra i due grandi fiumi tedeschi, il Reno e la Mosella, che rendono il clima più adatto per la coltivazione della vite.
Il Riesling Renano copre circa il 20% dell’intera produzione tedesca, nella zona della Mosella, in questi ultimi anni, vi è un grande fermento d’innovazione, nella zona di Nahe invece le gradazioni alcoliche sono più elevate e si sta guardando al mercato internazionale, nella zona di Rheinhessen si hanno grandi quantità produttive e molte varietà di vitigni.
In etichetta cercare la dicitura “Mit Pradikat”, con predicato, indica un valore aggiunto al prodotto e un vino più curato nella sua lavorazione.
“Classic e Selection” sono invece i vini secchi con maggiore titolo alcolometrico volumico ed equilibrio tra acidità e zuccheri.
“VDP” sono 200 aziende consociate che producono vini di alta qualità, seguendo un loro autodisciplinare.
Passiamo alla degustazione di sei vini tedeschi, molto diversi tra loro e ben selezionati da Nicola Bonera, innamorato del Riesling e di queste zone, come lui più di una volta ha sottolineato questa sera.
Riesling Kabinett 2009 Horst Sauer
Viene presentato nella particolare bottiglia della Franconia, fresco, al naso ricorda un vino dell’Alto Adige, è un Riesling giovane, agrumato e fruttato, floreale, pulito, intenso con un inizio di mineralità e di gesso, sapido, il profumo si sposta sul balsamico nel finale.
Gewurztraminier Trocken Spatlese 2008 Manz
Un vino molto classico, non ha un’esplosione al naso, sentori di frutta tropicale, bassa acidità, la parte amara del vitigno esce (prerogativa dei vitigni aromatici), in bocca frutta e vegetale. 5,7 di acidità e 5,2 gr/l di zuccheri.
Chardonnay Hansjorg Rebholz 2005 Linea R
Crema pasticcera e burro al naso, colore luminoso, sentori di frutta tropicale e ferro, in bocca è delicato e floreale, il legno non è predominante, per fortuna, evolve in Barrique, molta morbidezza e buona freschezza.
Spabugunber 2007 Karlsmuhle
Vitigno Pinot Nero, prodotto sul fiume Ruwer, il legno si sente netto, come i sentori fumosi e affumicati, un vino rosso fresco da servire freddo per i suoi pochi tannini.
Rebholz Muskateller Auslese 2005
Vino dolce, zuccherino, 118 gradi Oechsle, fresco al naso, elegante, in bocca sembra sparire, poi ritorna con sentori di agrumi.
Huxelrebe 2005 Manz
Vitigno incrocio tedesco, vino dolce, 222 gr/l di zucchero, prodotto nella zona di Rheinhessen, al naso sentori di pompelmo, ananas e papaya, vino grossolano, forte e monotematico, si sente anche la benzina, dovuta dalla botrite.
Dei sei vini degustati, preferisco senza ombra di dubbio il primo, anche per il fatto che rappresenta pienamente il territorio e il vitigno tedesco.
Ciao
GB
Un'approfondimento di enografia e degustazione di sei vini, selezionati da Nicola Bonera, Miglior Sommelier d'Italia 2010.
In Germania ci sono tredici zone vitivinicole ben distinte, si lavora non rese elevate per ettaro, la maggior parte della produzione è di vino bianco, si producono anche vini rossi dolci botritizzati da uve Pinot Nero. Il clima in generale è freddo e si fruttano le zone tra i due grandi fiumi tedeschi, il Reno e la Mosella, che rendono il clima più adatto per la coltivazione della vite.
Il Riesling Renano copre circa il 20% dell’intera produzione tedesca, nella zona della Mosella, in questi ultimi anni, vi è un grande fermento d’innovazione, nella zona di Nahe invece le gradazioni alcoliche sono più elevate e si sta guardando al mercato internazionale, nella zona di Rheinhessen si hanno grandi quantità produttive e molte varietà di vitigni.
In etichetta cercare la dicitura “Mit Pradikat”, con predicato, indica un valore aggiunto al prodotto e un vino più curato nella sua lavorazione.
“Classic e Selection” sono invece i vini secchi con maggiore titolo alcolometrico volumico ed equilibrio tra acidità e zuccheri.
“VDP” sono 200 aziende consociate che producono vini di alta qualità, seguendo un loro autodisciplinare.
Passiamo alla degustazione di sei vini tedeschi, molto diversi tra loro e ben selezionati da Nicola Bonera, innamorato del Riesling e di queste zone, come lui più di una volta ha sottolineato questa sera.
Riesling Kabinett 2009 Horst Sauer
Viene presentato nella particolare bottiglia della Franconia, fresco, al naso ricorda un vino dell’Alto Adige, è un Riesling giovane, agrumato e fruttato, floreale, pulito, intenso con un inizio di mineralità e di gesso, sapido, il profumo si sposta sul balsamico nel finale.
Gewurztraminier Trocken Spatlese 2008 Manz
Un vino molto classico, non ha un’esplosione al naso, sentori di frutta tropicale, bassa acidità, la parte amara del vitigno esce (prerogativa dei vitigni aromatici), in bocca frutta e vegetale. 5,7 di acidità e 5,2 gr/l di zuccheri.
Chardonnay Hansjorg Rebholz 2005 Linea R
Crema pasticcera e burro al naso, colore luminoso, sentori di frutta tropicale e ferro, in bocca è delicato e floreale, il legno non è predominante, per fortuna, evolve in Barrique, molta morbidezza e buona freschezza.
Spabugunber 2007 Karlsmuhle
Vitigno Pinot Nero, prodotto sul fiume Ruwer, il legno si sente netto, come i sentori fumosi e affumicati, un vino rosso fresco da servire freddo per i suoi pochi tannini.
Rebholz Muskateller Auslese 2005
Vino dolce, zuccherino, 118 gradi Oechsle, fresco al naso, elegante, in bocca sembra sparire, poi ritorna con sentori di agrumi.
Huxelrebe 2005 Manz
Vitigno incrocio tedesco, vino dolce, 222 gr/l di zucchero, prodotto nella zona di Rheinhessen, al naso sentori di pompelmo, ananas e papaya, vino grossolano, forte e monotematico, si sente anche la benzina, dovuta dalla botrite.
Dei sei vini degustati, preferisco senza ombra di dubbio il primo, anche per il fatto che rappresenta pienamente il territorio e il vitigno tedesco.
Ciao
GB
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