Il prosecco interpretato da Astoria

Astoria è una realtà storica a conduzione familiare, con sede a metà strada tra i comuni di Conegliano e Valdobbiadene, in piena zona produttiva del prosecco.

L’azienda proprio nel 2017 compie trent’anni, in questi ultimi periodi è stata la protagonista della diffusione del prosecco in Italia e nel mondo. Un prodotto che ha un rapporto qualità prezzo sicuramente vincente, un metodo Charmat che si deve scontrare con molte altre bollicine e vincere delle volte dei pregiudizi.

Astoria è molto presente nel mondo della ristorazione con i suoi canali vendita e con le sue bottiglie, grande è la concorrenza in un mercato così competitivo ma, l’azienda cerca di distinguersi con la sua linea produttiva e con la campagna marketing. Una rilevante fetta delle bottiglie viene esportata ma, la maggior parte è destinata al mercato italiano.

Tutta l’uva di proprietà e quella conferita, esegue una pressatura soffice, il prodotto diraspato viene raffreddato per non far partire nessuna fermentazione spontanea, indotta dai lieviti indigeni. Periodicamente viene eseguita la presa di spuma, che dura circa quaranta giorni, poi si imbottiglia il vino e si spedisce il prodotto finito.



Fanò 2016 Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut, colore giallo paglierino con riflessi verdolini, naso fresco con sentori di frutta e di mineralità. In bocca lascia una buona pulizia e il palato rimane asciutto.

Casa Vittorino 2016 Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Rive di Refrontolo, vigneto di proprietà, sentori di crosta di pane e frutta a pasta bianca matura. Un vino longevo che supera l’anno senza perdere le sue qualità principali.

Millesimato 016 Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry, naso che tende al dolce, verso la vaniglia, profumi di fiori bianchi e una macedonia di frutta fresca. Lieve sensazione tropicale. Il residuo zuccherino si sente al palato.

Arzanà 2016 Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry, un micro clima particolare, presente sulla collina di Cartizze, permette di tenere l’uva in pianta per più tempo. Pendenze elevate e piccole particelle vitate, in parte giustificano il prezzo più elevato di questa tipologia di prosecco. Al naso netti i profumi fini ed eleganti del vitigno Glera. Un gusto morbido che non mette in evidenza gli zuccheri.

Kalibro 2013 Metodo lungo Cavazzani Brut, Charmat lungo, dodici mesi di sosta sui lieviti e altrettanti in bottiglia. Chardonnay e pinot nero per un colore giallo paglierino. Naso che evidenzia il budino alla vaniglia e una certa speziatura. In bocca è pulito e pieno. Tredicimila bottiglie l’anno, una proposta alternativa che si vuole confrontare con altri prodotti presenti sul mercato.

Mina 2015 Colli di Conegliano Bianco Docg, esclusivamente acciaio per questo vino che viene messo in commercio il primo di marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Chardonnay, sauvignon e incrocio Manzoni. Colore giallo paglierino carico, un naso verde che si scontra con una frutta matura tropicale. In bocca è secco e abbastanza persistente, morbido e caldo.

Crevada 2014 Colli di Conegliano Bianco Docg, chardonnay, sauvignon e incrocio Manzoni con passaggio in barrique, in parte nuove. Esegue la fermentazione malolattica. Un naso piacevole con sentori di frutta e fiori freschi. In bocca è morbido con un carattere addomesticato. Pesca, albicocca, caramello e vaniglia.

Croder 2013 Colli di Conegliano Rosso Docg, cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot e marzemino. Quest’ultimo è un clone diverso da quello che si trova in provincia di Trento, ha un grappolo grande ed alato. Uso della barrique per dare longevità al prodotto. Al naso piccoli fiori rossi molto maturi, spezie e balsamicità. In bocca è elegante e piacevole, tannino dolce e levigato.

Fervo 2015 Marzemino di Refrontolo Passito Docg, 100% marzemino che esegue dagli ottanta ai novanta giorni di appassimento naturale e vinificazione verso la metà di dicembre. Colore violaceo, naso quasi cioccolatoso, vaniglia e marmellata di piccola frutta rossa. In bocca è spiccatamente dolce con una parte acida e tannica. Un finale che lascia il gusto del grappolo dell’uva.

Uno dei pochi passiti rossi prodotti in Italia, che ci fa chiudere degnamente questa degustazione di nove vini dell’azienda Astoria. Usciamo da questa serata con la consapevolezza dei prodotti ottenuti in queste terre, site a nord est dell’Italia vitivinicola.

Ciao
GB

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