Cerasuolo di Vittoria
Il
cerasuolo di Vittoria è l’unica DOCG in terra siciliana. La diffusione
del vino sull’isola partì dai Greci, già nel settimo secolo a.C. nella zona
dell’odierna città di Siracusa. Dal terzo secolo d.C. il commercio del vino
divenne una parte fondamentale dell’economia di questo territorio.
Il
cerasuolo di Vittoria è un vino
ottenuto dalle uve di nero d’Avola e
di frappato, le cui viti crescono su
terreni sabbiosi e pianeggianti, vicino alla città di Vittoria e più
internamente, su sedimenti di argilla in presenza di alcune colline.
Ragusa, Caltanissetta
e Catania, sono le città, che con i
loro confini, compongono il perimetro della DOCG, concessa nel 2005. Il vino cerasuolo di Vittoria unisce in sé le
anime dei due vitigni, diventando sicuramente un prodotto vincente. Ne
scaturisce una bevanda fresca, con una bella struttura e acidità. Un netto
frutto rosso, fa sì che si smarchi dagli altri vini siciliani.
Il
mercato estero ha capito bene questo vino e lo accoglie generosamente, molte
bottiglie infatti vengono esportate negli Stati
Uniti, in Giappone e in Europa. Tutto questo dovrebbe farci
capire il potenziale di questo vino, scoperto oramai nel mondo e forse poco in Italia.
Per
questa motivazione Adriana Licciardello
e Davide Gilioli hanno voluto
fortemente portarci a Milano il
cerasuolo di Vittoria in varie espressioni, coadiuvati dai produttori, ci hanno
fatto degustare sei prodotti:
Cerasuolo di Vittoria DOCG 2014 - Azienda
Agricola Manenti,
60% nero d’Avola e 40% frappato, rese basse in vigna per la scelta d’utilizzo
di uve molto sane. Affinamento principale in acciaio. Colore rosso rubino vivo
che ricorda le sensazioni fruttate. Al naso nette le sensazioni di ciliegia,
lampone e fragola, accompagnate da note vegetali. I fiori sono secondari. In
bocca è molto fine ed elegante, sapido e fresco, quasi succoso. Finale pulito
ed invitante.
Cerasuolo di Vittoria DOCG 2014 – COS, 60% nero d’Avola e 40%
frappato, affinamento diciotto mesi in botti di rovere di Slavonia. Colore
rubino, fitto. Naso inizialmente un po’ chiuso ma, poi arriva la componente
fruttata, di piccole dimensioni e matura, con le erbe aromatiche a contorno. In
bocca una struttura evidente, data sicuramente dal legno. Fresco e pulito, con
frutta e mentolo.
Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG Forfice 2011 – Paolo Calì, 50% nero d’Avola e 50% frappato da uve di una singola vigna mista. Macerazione di cento giorni sulle bucce. Colore rosso rubino con riflessi granati. Naso scuro e speziato, profondo e vegetale. In bocca pulito con una tannicità integrata. Freschezza notevole e sapidità, lunghezza e persistenza.
Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG Barocco 2011 – Avide, 70% nero d’Avola e 30% frappato, affinamento dodici mesi in barrique e diciotto mesi in bottiglia. Colore rosso rubino scuro, al naso una frutta non troppo evidente, si notano le spezie dolci. In bocca una bella e persistente tannicità, una frutta in confettura e una struttura elevata. Un vino di grande corpo.
Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG Don
Vicè 2013 – Gurrieri, 60% nero d’Avola e 40% frappato, affinamento diciotto
mesi, metà massa in tonneaux usati e metà in acciaio. Successivamente sei mesi
in bottiglia. Colore che vira sul granato, naso speziato con note di ciliegia e
amarena, una punta di pepe e macchia mediterranea. In bocca presenza tannica e
struttura, fresco e lungo.
Un
territorio vasto, fatto di storia, cultura, colline, mare e specialità
culinarie. Una cornice perfetta per queste vigne che ci hanno regalato sei
ottimi prodotti, diversi tra loro ma, con una filo conduttore.
Ciao
GB
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