Birra Panil
L’Italia
è il Paese delle eccellenze anche per quanto riguarda la birra, bevanda
prodotta soprattutto con l’acqua; altri ingredienti, tuttavia, concorrono alla
sua realizzazione: malto d’orzo, luppolo, lievito e il quinto elemento, ovvero
il cuore, senza il quale la birra prodotta non è buona.
Queste
sono le prime parole con cui Andrea Lui, del birrificio Panil, si è presentato
al pubblico che ha riempito la sala del Westin Palace Hotel di Milano.
Il malto
rilascia corpo e sentori. L’amaro e l’aroma sono dati dal luppolo, unico
conservante delle birre artigianali. Il lievito invece dona gli esteri. Gli
stili produttivi della birra, in tutto il mondo, sono molti: dalla Germania al
Belgio, dall’Inghilterra agli Stati Uniti, ogni Nazione ha il suo preciso
metodo, tranne l’Italia, dove vengono sintetizzati i vari stili alla ricerca
del miglior prodotto.
Cinque sono le birre che ci vengono proposte, con il consiglio di non degustarle a basse temperature, per non penalizzarne i sentori:
Bionda, birra bionda classica in pieno stile tedesco, molto beverina con 5,5% vol di alcol, ottenuta a bassa fermentazione. Netti al naso i sentori sulfurei e quelli della crosta di pane; in bocca entra con l’amaro in maniera molto decisa. Birra abbastanza centrata nel suo stile produttivo classico.
Ambre, birra ambrata doppio malto ad alta fermentazione, di piena estrazione belga, con 6,5% vol. alcolico. Un colore scuro che vira verso l’aranciato bruno. Al naso primi sentori di liquirizia dolce, frutta cotta e mela verde; in bocca moderato amaro, coperto dal malto distico usato in produzione, per finire con fiori bianchi e tocchi erbacei.
Divina, birra bionda acida a fermentazione spontanea, invecchiata a lungo in barrique usate per il vino cabernet. Colore giallo intenso, dona al naso sentori completamente diversi rispetto alla bocca: cartone bagnato e pelle del salame, sono i suoi caratteristici profumi. In bocca è spigolosa con una netta predominante salata. Tre sono le fermentazioni eseguite, nota citrica nel finale. Un abbinamento culinario, suggerito dallo stesso Andrea Lui, il lardo di Colonnata e grandi formaggi erborinati.
Barriquée Sour, è stata la prima birra italiana rifermentata in legno. Colore scuro di grande corpo ed eleganza. Prodotto estremamente originale e molto apprezzato all’estero. Sentori di frutta rossa cotta e bastoncino di liquirizia, un ritorno di agrumi e un acido poco presente.
Enhanced, birra chiara fermentata con lieviti del vino. Presenta un caratteristico sapore e sentore di lievito, che dà un retrogusto astringente. Grande corpo che la porta ad essere gustata con primi piatti, soprattutto ripieni di carne.
Una
serata che ha donato emozioni e nozioni ad una platea più abituata a sentire
parlare di vino. Sicuramente Andrea Lui ci ha trasportato per due ore in un
mondo diverso, fatto di piccole realtà che lavorano con grande entusiasmo
e molta sinergia.
Articolo pubblicato anche sul sito AIS Regione Lombardia
Articolo pubblicato anche sul sito AIS Delegazione di Milano
Articolo pubblicato anche sul sito AIS Regione Lombardia
Articolo pubblicato anche sul sito AIS Delegazione di Milano
Ciao
GB
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