L'azienda Velenosi si racconta
I piceni
coltivavano la vite, nell’odierna regione Marche, prima ancora dell’impero romano,
ma il verdicchio come lo conosciamo noi arrivò nel medio evo. Nel periodo
rinascimentale il sud di questa regione fu invaso dai longobardi, che diedero
un grande impulso alla viticoltura; mentre il nord rimase
sotto il dominio di Ravenna, con una politica più volta alla religione che alla
vite. Le Marche sono sempre state identificate come territorio di produzione di
vini per il vicino papato. Sono terra di vini rossi e bianchi, diversi terreni
ne determinano gli impianti. Negli ultimi venti anni tutta la regione ha fatto
passi da gigante, seguendo la scia d’innovazione e di qualità di altre regioni
del centro Italia, come Umbria, Lazio e Abruzzo.
L’azienda
Velenosi è sita nell’ascolano, caratterizzata da una produzione basata sulla
sostanza, ben ventitre etichette, che spaziano anche verso il verdicchio e la
lacrima di morro d’alba. Nata nel 1984, attualmente è una realtà quasi tutta al
femminile, con una media dei dipendenti sotto i 40 anni. Angela ed Ercole
Velenosi iniziarono da zero, oggi hanno 104 ettari di proprietà in provincia di
Ascoli Piceno e quarantacinque in affitto. Sono presenti con i loro vini in
molti paesi e recensiti nelle guide di settore.
Passerina charmat
Vinificazione
anticipata, dai novanta ai 120 giorni di rifermentazione in autoclave, per
questo charmat definito lungo, ottenuto con un vitigno autoctono marchigiano,
il cui nome deriva dal fatto che il grappolo è mangiato dai passerotti. Nel
bicchiere presenta un colore giallo paglierino, al naso note agrumate e
floreali. Ottima acidità, in bocca è fresco con note di pesca gialla. Buona
struttura e persistenza.
The rose pinot nero 100% metodo
classico millesimo 2008
48 mesi sui
lieviti, bollicine da una regione non famosa per questa tipologia di vino,
colore rosa tenue, al naso frutti di bosco con lievito in finezza. Grande
eleganza in bocca.
Verdicchio Querciantica classico dei
castelli di Jesi 2012
Il principe
dei vitigni bianchi marchigiani, raccolta delle uve un po’ surmature, vitigno che
ama terreni argillosi con diverse linee di sabbia a medio impasto. Colore con
riflessi verdolini, naso elegante con sentori di agrumi. Nota verde erbacea. In
bocca una bella sapidità e freschezza. Durezze ben bilanciate dall’alcol. Con
il riscaldamento nel bicchiere escono sentori di albicocca e nespola.
Offida DOCG Pecorino di villa Angela
2012
Rese basse
in vigna e criomacerazione in cantina, sono le caratteristiche produttive di
questo vino. Il nome del vitigno deriva dal fatto che le pecore, durante la
transumanza, mangiavano queste uve dal succo dolce. Vitigno che resiste bene
alle intemperie con una maturazione precoce. Colore giallo paglierino carico,
al naso frutta gialla e fiori di ginestra. Accenno di frutta secca anche senza
fare legno. In bocca bella freschezza e speziatura. Buon potere pseudo
calorico, potenza e struttura. Un’ottima prospettiva d’invecchiamento.
Lacrima di Morro d'Alba DOC
Querciantica 2012
Vitigno che
si vendemmia come se fosse a bacca bianca, dal quale si ottengono vini facili e
piacevoli. La lacrima ha dei legami molto stretti con l’aleatico. Buccia spessa
che si fessura, facendo uscire una piccola goccia, chiamata lacrima. Con questo
vitigno si possono produrre anche vini con macerazione carbonica. Colore
violaceo porpora, con un’importante quantità di antociani. Naso di rosa
appassita con note di spezie. In bocca tannino non invadente, un vino
piacevolissimo, in abbinamento a taglieri di salumi.
Brecciarolo rosso Piceno superiore
DOC 2010
Vino
bandiera dell’azienda, 70% montepulciano e 30% sangiovese, dai 12 ai 15 mesi in
barrique di secondo passaggio. Il montepulciano è un vitigno rustico con
maturazione tardiva, predilige terreni argillosi e calcarei. Carica antocianica
importante nel bicchiere, al naso sentori di frutta rossa matura e spezie,
soprattutto il tabacco. In bocca tannino elegante e presente, nota erbacea.
Roggio del filare 2009 rosso Piceno
superiore DOC
Vino
ottenuto con rese bassissime, 70% montepulciano e 30% sangiovese, vitigni
vinificati indipendentemente, poi sosta in barrique di primo passaggio. Colore
mattonato carico, al naso struttura con note di frutta rossa e speziatura. In
bocca pepe nero che prevale sul dolciastro, dato dal legno. Lunghissimo tannino
morbido e tostato. In abbinamento a formaggi stagionati, carne rossa e
selvaggina. Grande vino ottenuto da grandi vitigni.
Ludi Offida DOC 2009
Montepulciano,
cabernet sauvignon e merlot, sirah non dichiarato in etichetta. Un vino gioco,
una sfida nel proporre al pubblico un vino di questa tipologia. Un prodotto che
gratifica notevolmente durante la degustazione. Diciotto mesi in legno e tra i
20 e 25 giorni sulle bucce. Naso con sentori di confettura di frutta, spezie,
tabacco e graffite. Nota balsamica a bicchiere roteato. In bocca tannino fine
ed elegante.
Una regione
non nota ai più, uno stimolo per visitare le Marche e scoprire i prodotti
enogastronomici di queste terre.
Ciao
GB
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