Metti una sera a Le Casalte
Chiara Barioffi è giunta a Milano con i suoi vini e con i suoi racconti di vita, per presentarci quanto significa per lei Le Casalte, piccola azienda sita nella zona del Poliziano, in piena regione produttiva del Vino Nobile di Montepulciano. La conduzione della serata è affidata a Gabriele Merlo, giovane appassionato di vini piemontesi ma, innamorato di questo angolo di paradiso.
L’azienda ha come anno di fondazione il 1975, nove ettari vitati e circa 40.000 bottiglie annue prodotte. Due casali abbandonati sono stati il punto di partenza, da qui il salto dalla passione alla realtà, ora con molta volontà e altrettanti sforzi si sta portando avanti questo sogno. Tre sono i vigneti distinti non solo per il nome: Poggione, Fontone e Quercetonda.
Chiara Barioffi, originaria della provincia di Roma, in tenera età si è trovata a Montepulciano, con altre idee per il suo futuro ma, la successiva consapevolezza di avere tra le mani una splendida opportunità, una materia prima, che ha subito amato e il rispetto per la natura, gli hanno fatto mettere le radici in questa terra.
Bernabei e Cipresso sono stati gli enologi che hanno collaborato con il padre di Chiara nel primo periodo di vita de Le Casalte. Poi Giulio “bicchierino” Gambelli ha preso sotto braccio Chiara, dandogli la possibilità di fare quello che lei ha sempre sostenuto, usare il 100% di sangiovese per i suoi vini. Ora l’enologo di Le Casalte è Paolo Salvi.
Il 2001 è stato il primo anno del vino Quercetonda DOCG ottenuto con solo uva sangiovese, tutto fatto esclusivamente da Chiara con il suo fattore, si sono eseguiti ventiquattro mesi in barrique nuove, ne è uscita una netta predominanza del legno che ha dato lo spunto su come improntare le future produzioni.
Rosso di Montepulciano DOC 2014, rosso rubino trasparente, al naso frutta rossa e spezie. In bocca acidità e fiori. Bevibilità enorme.
Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2013, colore scuro, piccola frutta rossa matura, duroni e ciliegie, note speziate dolci. Il floreale è poco evidente. In bocca un tannino elegante, rotondità e pienezza, tanta frutta.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2012, colore rosso rubino scuro, un sangiovese che interagisce con la vigna cru dell’azienda. Naso con note di prugna matura, fiori freschi e sentori balsamici. In bocca un tannino morbido, alcolicità e macchia mediterranea.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2007, annata molto calda e sette anni senza solfiti, questa è la presentazione del vino. Colore quasi cupo ma sano. Al naso si percepiscono alcuni sentori di pellame e note di sotto bosco bagnato. In bocca grande impatto, acidità e persistenza.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2006, annata perfetta, da manuale. Naso assurdamente giovane, sentori di ginepro e corteccia. Tannino elegante, acidità e frutta matura in bocca.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2004, considerata un’annata minore, il vino ha un colore rosso rubino con una leggera unghia granata. Naso di sotto bosco con aghi di pino, quasi ferroso. In bocca grande impatto con un ritorno delle note di resina.
Vinsanto di Montepulciano 2004, un vino tradizionale, ottenuto da grappoli adagiati su graticci fatti di canne di lago. Grande concentrazione di colore e di aromi. Punta ossidativa accompagnata dalla castagna. In bocca netto il tamarindo e le bucce d’arancia. Grande salivazione, dolcezza e freschezza.
Grande serata e grandi vini, Chiara con i suoi gioielli, da una nicchia produttiva a Milano.
Ciao
GB
L’azienda ha come anno di fondazione il 1975, nove ettari vitati e circa 40.000 bottiglie annue prodotte. Due casali abbandonati sono stati il punto di partenza, da qui il salto dalla passione alla realtà, ora con molta volontà e altrettanti sforzi si sta portando avanti questo sogno. Tre sono i vigneti distinti non solo per il nome: Poggione, Fontone e Quercetonda.
Chiara Barioffi, originaria della provincia di Roma, in tenera età si è trovata a Montepulciano, con altre idee per il suo futuro ma, la successiva consapevolezza di avere tra le mani una splendida opportunità, una materia prima, che ha subito amato e il rispetto per la natura, gli hanno fatto mettere le radici in questa terra.
Bernabei e Cipresso sono stati gli enologi che hanno collaborato con il padre di Chiara nel primo periodo di vita de Le Casalte. Poi Giulio “bicchierino” Gambelli ha preso sotto braccio Chiara, dandogli la possibilità di fare quello che lei ha sempre sostenuto, usare il 100% di sangiovese per i suoi vini. Ora l’enologo di Le Casalte è Paolo Salvi.
Il 2001 è stato il primo anno del vino Quercetonda DOCG ottenuto con solo uva sangiovese, tutto fatto esclusivamente da Chiara con il suo fattore, si sono eseguiti ventiquattro mesi in barrique nuove, ne è uscita una netta predominanza del legno che ha dato lo spunto su come improntare le future produzioni.
Rosso di Montepulciano DOC 2014, rosso rubino trasparente, al naso frutta rossa e spezie. In bocca acidità e fiori. Bevibilità enorme.
Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2013, colore scuro, piccola frutta rossa matura, duroni e ciliegie, note speziate dolci. Il floreale è poco evidente. In bocca un tannino elegante, rotondità e pienezza, tanta frutta.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2012, colore rosso rubino scuro, un sangiovese che interagisce con la vigna cru dell’azienda. Naso con note di prugna matura, fiori freschi e sentori balsamici. In bocca un tannino morbido, alcolicità e macchia mediterranea.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2007, annata molto calda e sette anni senza solfiti, questa è la presentazione del vino. Colore quasi cupo ma sano. Al naso si percepiscono alcuni sentori di pellame e note di sotto bosco bagnato. In bocca grande impatto, acidità e persistenza.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2006, annata perfetta, da manuale. Naso assurdamente giovane, sentori di ginepro e corteccia. Tannino elegante, acidità e frutta matura in bocca.
Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda DOCG 2004, considerata un’annata minore, il vino ha un colore rosso rubino con una leggera unghia granata. Naso di sotto bosco con aghi di pino, quasi ferroso. In bocca grande impatto con un ritorno delle note di resina.
Vinsanto di Montepulciano 2004, un vino tradizionale, ottenuto da grappoli adagiati su graticci fatti di canne di lago. Grande concentrazione di colore e di aromi. Punta ossidativa accompagnata dalla castagna. In bocca netto il tamarindo e le bucce d’arancia. Grande salivazione, dolcezza e freschezza.
Grande serata e grandi vini, Chiara con i suoi gioielli, da una nicchia produttiva a Milano.
Ciao
GB
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