I grandi Rhum

Luca Gargano ha sempre lavorato nell'ambiente degli alcolici. Benito Cuppari, che aveva girato il mondo sulle grandi navi da crociera, lo affascinò con i racconti dei distillati caraibici e lo indusse ad un primo viaggio nel 1976, verso quelle terre, nacque così l’amore di Luca Gargano verso il mondo dei Rhum.

La canna da zucchero arrivò in India dall’oceano Pacifico, una pianta quasi magica, produce lo zucchero senza essere impollinata dalle api. I Romani non riuscirono a far sviluppare questa coltivazione, ci riuscirono gli Arabi, che conquistarono la Persia, portarono la canna da zucchero fino in Africa e inventarono l’estrazione del prodotto dalla pianta, oltre che gli alambicchi per la distillazione. Quando i Crociati arrivarono in Medio Oriente, con la presa di Costantinopoli, bloccarono il commercio e l’Europa rimase esclusa dai traffici, nacque così l’impulso verso la ricerca di nuovi mercati per evitare i Turchi. Dopo decenni la Spagna ritornò libera e in contemporaneità in Portogallo nacque una grande scuola di navigatori, iniziano così le avventure verso le scoperte di nuove terre. Cristoforo Colombo, nel suo secondo viaggio verso le Americhe, portò la canna da zucchero nei Caraibi, gli Spagnoli ne iniziarono la coltivazione, ma senza svilupparla tanto, visto che i loro sforzi erano mirati verso l’oro. I Francesi e gli Inglesi inventarono i pirati, militari lasciati liberi di rapinare le navi spagnole cariche di oro, che colonizzando le Antille iniziarono la coltivazione della canna da zucchero, producendo le melasse e portandole in Europa per la raffinazione. Gli Ebrei Olandesi furono chiamati in Brasile per iniziare la raffinazione del prodotto sul suolo di produzione, ma poco dopo furono costretti a scappare in Guiana e a Barbados. Qui arrivarono i primi alambicchi e nacque il Rhum.

Tutta questa storia e queste vicissitudini fecero nascere diversi stili di produzione:
Spagnolo, zona di produzione Cuba e Santo Domingo, metodo Solera.
Francese, Martinica e Haiti, Rhum Agricole.
Inglese, Giamaica e Barbados, prodotti identificati da una grande potenza e concentrazione.
Demerara, prodotto solo in Guiana.

I Rhum si possono dividere in tre macro famiglie: quelli ottenuti dalla distillazione della melassa, quelli denominati Agricole, ottenuti dalla distillazione del puro succo di canna e i distillati di sciroppo concentrato, oramai identificati solo dal marchio Zacapa.
Con la nascita della colonna continua di distillazione, nasce anche l’industrializzazione della produzione degli alcolici. I vecchi doppi alambicchi discontinui continuarono comunque ad essere utilizzati. Esistono delle rarità e dei prodotti di nicchia, per un pubblico di estimatori. Una nuova corrente produttiva è data dai Pure Single Rhum, sull’onda dei Whisky Single Malt.


Diplomatico Reserva Exclusiva, Venezuela
La famiglia Ballestreros è la proprietaria della distilleria, un prodotto in stile spagnolo, parte dolce al naso e in bocca, spina dorsale, equilibrato. Lascia la bocca pulita, 8 anni di invecchiamento, definito il terzo o quarto prodotto commerciale al mondo dal punto di vista qualitativo, 200.000 barili in stock in azienda.

Rhum Rhum, Marie Galante
Pure Single Rhum Agricole, di colore bianco e trasparente, prodotto di fianco alla Guadalupa, su un’isola straordinaria, 105 mulini a vento, tori e maiali, sono le caratteristiche di queste terre.
Coltivazioni di canna da zucchero, quasi biologiche, piccoli proprietari terreni che coltivano la canna e la conferiscono in distilleria, utilizzando per il trasporto i carri trainati dai tori. Tra i dieci e i dodici giorni di fermentazione, naso di canna da zucchero. 56 gradi di titolo alcolometrico volumico, prodotto che ha rubato l’anima alle materie prime, armonico e pulito. In Francia è stato eletto il miglior Rhum Agricole al mondo. Tre tipi di botti usate per invecchiare il prodotto, Gianni Capovilla è il distillatore.

Caroni, Trinidad
Zuccherificio dello Stato, che produceva rhum rettificatore per altri prodotti e per la Royal Navy inglese. Il governo per speculazione ha chiuso lo stabilimento nel 2003, facendo rimanere milioni di barili accatastati in grandi capannoni. Luca Gargano, scoprì questa fortuna, quasi per caso e iniziò ad imbottigliare questo prodotto utilizzando le fotografie di un amico come etichette, nacque così la Caroni mania. Ogni annata un’etichetta diversa, il prodotto in degustazione questa sera è una particolare produzione 12 Y.O. L’ultima annata in barile della distilleria anno 2000, rhum imbottigliato in Inghilterra, ma vissuto tutta la vita in loco, perdendo il 12% all’anno di liquido. Stile maschio, equilibro con una parte importante di esteri.

Port Mourant 1997, Guiana britannica
Azienda numero uno al mondo per la produzione di questo distillato, sita nell’Amazzonia più integrale, con tre grandi fiumi che caratterizzano il paesaggio, luogo dove sono nati i primi insediamenti e le prime coltivazioni di canna da zucchero. Demerara Distillers Limited, con 14 alambicchi che lavorano nelle distillerie dislocate su tutto il paese. Segreto di questa azienda è la coltura dei loro starter di fermentazione. Alambicchi vecchissimi con basi in legno, pot still oramai pezzi da museo e una grande colonna continua tutta in legno (l’ultima prodotta da Coffey, l’inventore di questo metodo di distillazione), sono le caratteristiche di questa distilleria. L’anno di produzione 1997 è caratterizzato da circa il 73% evaporato. Solo 1094 bottiglie prodotte per tutto il mondo e questa sera ne abbiamo alcune solo per noi.



Dopo questi quattro Rhum andiamo ad Haiti per gli ultimi tre, un paese che è definito l’ultima porta da aprire nel mondo del rhum. In tutti i Caraibi ci sono 39 distillerie funzionanti, ad Haiti 531, molte delle quali non hanno mai imbottigliato e quasi tutte illegali. Alambicchi alimentati con il fuoco, a doppia distillazione. I tre Clairin Agricole sono di tre produttori diversi, Rhum nuovissimi, non ancora presenti sul mercato. Una rivoluzione dalla parte del gusto, una materia prima non ibridata, prodotti puliti con la propria personalità:
Clairin Vaval, Distillerie Arawaks
Clairin Casimir, Distillerie Douglas Casimir
Clairin Sajous, Distillerie Chelo
Le bottiglie sono etichettate e confezionate in scatole, raffiguranti quadri naif di paesaggi agricoli, dove la canna da zucchero la fa da padrona e i colori sono caraibici.

Abbiamo passato tre ore affascinati da Luca Gargano, dalle sue storie di vita e dal suo lavoro. I prodotti degustati hanno riscosso molti apprezzamenti e hanno sicuramente avvicinato il pubblico al mondo dei Rhum.

Ciao
GB

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