Tre giorni eno-gastronomici a Catania
Settimana scorsa, sono stato per tre giorni a Catania, mi sono avvicinato alla cucina e al vino del territorio con molta volontà esplorativa.
La mia prima segnalazione va al Ristorante La Grotta ad Acireale:
Una pescheria/ristorante, dove entri, scegli il pesce, te lo pesano, te lo cucinano e lo mangi in una grotta maturale:
In abbinamento ad un'insalata di mare, abbiamo scelto una bottiglia di Leone d'Almerita Sicilia IGT, potenza aromatica delle uve bianche coltivate ad alta collina, alla base vi è la grande escursione termica tra il giorno e la notte che da caratteristiche di freschezza e buona acidità. Il Leone, anche simbolo del marchio aziendale, è principalmente composto da Catarratto, con l'aggiunta di una piccola percentuale di Chardonnay, ottenendo un vino di assoluta piacevolezza:
A Catania centro, vorrei evidenziare la Trattoria Casalinga, il proprietario, il Sig.Nino è un personaggio che tiene banco tra i tavoli e in tarda serata sembra di essere a tavola con amici di una vita:
Il vino scelto è stato il Chiaramonte Rosso Firriato, Nero D'Avola, rubino intenso, nitide note di piccoli frutti rossi e spezie, ben strutturato, tannini eleganti, buon equilibrio gustativo:
Una giornata va dedicata sicuramente alla Via del Vino dell'Etna, il periodo di vendemmia non ci ha permesso di visitare le cantine.
Le vigne mi ricordano la viticoltura eroica di alcune zone della Valtellina e della Liguria, le viti sono coltivate in piccoli terrazzamenti con muretti a secco:
Qui la cucina si sposta verso la carne e i funghi, tra l'altro di stagione, in abbinamento Murgo Tenuta S.Michele Etna Rosso IGT, Nerello Maschalese e Nerello Mantellato, colore rosso rubino con riflessi granati, vinoso, sentori floreali di ginestra di medio corpo:
Il versante dell'Etna, dalla parte di Giarre e Sant'Alfio è una scoperta, non ci sono colate laviche, ma paesini e molta agricoltura, c'è un turismo di nicchia, anche straniero e molti rustici hanno i cartelli che indicano "Vacanze Rurali" un'evoluzione dei B&B.
Ciao
GB
La mia prima segnalazione va al Ristorante La Grotta ad Acireale:
Una pescheria/ristorante, dove entri, scegli il pesce, te lo pesano, te lo cucinano e lo mangi in una grotta maturale:
In abbinamento ad un'insalata di mare, abbiamo scelto una bottiglia di Leone d'Almerita Sicilia IGT, potenza aromatica delle uve bianche coltivate ad alta collina, alla base vi è la grande escursione termica tra il giorno e la notte che da caratteristiche di freschezza e buona acidità. Il Leone, anche simbolo del marchio aziendale, è principalmente composto da Catarratto, con l'aggiunta di una piccola percentuale di Chardonnay, ottenendo un vino di assoluta piacevolezza:
A Catania centro, vorrei evidenziare la Trattoria Casalinga, il proprietario, il Sig.Nino è un personaggio che tiene banco tra i tavoli e in tarda serata sembra di essere a tavola con amici di una vita:
Il vino scelto è stato il Chiaramonte Rosso Firriato, Nero D'Avola, rubino intenso, nitide note di piccoli frutti rossi e spezie, ben strutturato, tannini eleganti, buon equilibrio gustativo:
Una giornata va dedicata sicuramente alla Via del Vino dell'Etna, il periodo di vendemmia non ci ha permesso di visitare le cantine.
Le vigne mi ricordano la viticoltura eroica di alcune zone della Valtellina e della Liguria, le viti sono coltivate in piccoli terrazzamenti con muretti a secco:
Qui la cucina si sposta verso la carne e i funghi, tra l'altro di stagione, in abbinamento Murgo Tenuta S.Michele Etna Rosso IGT, Nerello Maschalese e Nerello Mantellato, colore rosso rubino con riflessi granati, vinoso, sentori floreali di ginestra di medio corpo:
Il versante dell'Etna, dalla parte di Giarre e Sant'Alfio è una scoperta, non ci sono colate laviche, ma paesini e molta agricoltura, c'è un turismo di nicchia, anche straniero e molti rustici hanno i cartelli che indicano "Vacanze Rurali" un'evoluzione dei B&B.
Ciao
GB
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