Viaggio in Mosella. Il Riesling di Clemens Busch
Furono i romani a portare sulle rive della Mosella la
coltivazione della vite.
Qui l’uva matura grazie alla luce, al fiume, che
accumula calore e all’ardesia, parte predominante dei terreni di questi scoscesi
vigneti. A differenza, di quanto si possa pensare, il clima non è rigido, la
vendemmia si protrae per tutto il mese di ottobre e non si riescono a produrre
gli eiswein.
Durante questa estate abbiamo fatto un viaggio in Germania e
ci siamo spinti fino a Pünderich, borgo con non più di mille abitanti che
riposa sulla Mosella centrale, di fronte ai vigneti del Marienburg. Su questi
pendii Clemens Busch, con la moglie Rita e il figlio Florian, coltivano sedici
ettari, senza l'aiuto della chimica.
Le loro vigne di riesling sono proprio di fronte alle
finestre di casa, sull'altra sponda del fiume, l’approccio naturale viene eseguito
anche in cantina, con fermentazioni spontanee. I singoli appezzamenti vengono vendemmiati e vinificati
separatamente, per rispettarne le caratteristiche. In cantina si eseguono
lunghi periodi sulle fecce, utilizzando vecchie botti di rovere.
Ne risultano vini longevi con caratteristiche uniche, l'elevata
acidità rende questi vini praticamente immortali, la durezza è bilanciata dalla
perfetta maturazione delle uve. Le morbidezze sono impensabili per queste
latitudini.
La Sig.ra Rita ci ha accolto nella loro casa per una
degustazione privata che è durata più di due ore, tra vocaboli in tedesco e
inglese, abbiamo apprezzato, prima dei loro vini, lo stile produttivo e la
voglia di portare avanti una filosofia di vita.
Ciao
GB
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