Vini insoliti
Un’idea nata
anni fa che si è trasformata in realtà, vini insoliti, sospetti o
insospettabili, raccontati da Samuel Cogliati. Il solito vuol dire andare sul
sicuro, una scelta di omologazione, forse l’opposto di quello che dovrebbe
essere il mondo del vino. Il termine insolito ha come sinonimi: straordinario e
strano, diverso dal normale. Definizioni che traslate nel mondo del vino
possono essere affiancate all’origine geografica, al vitigno, alla
vinificazione, alla reperibilità e al prezzo. Nella sostanza un vino è insolito
nella sua espressività, l’esatto contrario dell’omologazione del gusto e
dell’adesione alla conformità. La catalogazione è un atto formale che facilita
il pensiero. “la storia non può essere obiettiva: è un’attività involontaria di
razionalizzazione” (cit. Jacques le Goff). Rischio e aspettativa vanno di pari
passo con insolito e solito.
Sette vini
in degustazione, sempre alla cieca, come oramai ci ha abituato Samuel:
Coteaux de Suresnes – Clos du Pas Saint Maurice – 2012, chardonnay 85% e sauvignon blanc 15%, solo un’ettaro di vigna. Colore paglierino trasparente, frutta fresca, agrumi, un naso fragrante e diretto, leggermente bruciante. Il vino si presenta più erbaceo al secondo passaggio. In bocca una grande acidità e struttura, con una discreta persistenza. I francesi definirebbero questo vino con il termine vif, vivo.
English Sparkling Wine Brut Reserve
– Gusbourne Estate 2009 – Andrew Weeber, chardonnay 77% pinot nero 14% pinot meunier 9%,
venti ettari di gesso e sabbia, colore più carico del precedente vino, perlage
poco evidente nel calice. Un naso speziato, animale e tostato, frutta delicata
con crosta di pane, articolato. In bocca bella corrispondenza gusto olfattiva,
una carbonica omogenea, freschezza ed equilibrio, una buona complessità con una
leggera dolcezza.
Tafon vino bianco 2012 – Stefano
Legnani e Marco – Oltrepo’ Mantovano, trebbiano 100%, colore dorato quasi ottonato, un
naso sulfureo, componente animale importante, sfumature di liquirizia, frutta
in piccole bacche e spezie. Molto zolfo, sicuramente un vino da scaraffare. In
bocca è fresco, amaro e lungo. Trama tannica presente, rettilineo che si
allarga in bocca generando salivazione. Un vino rustico, materiale e fisico,
severo, con una ricerca della sua eleganza. Questa è l’ultima annata prodotta,
il vigneto è stato estirpato.
In Vino Veritas 2013 – Associazione
Laguna nel bicchiere – le Vigne Ritrovate – Laguna di Venezia, dorona, glera, malvasia istriana e
bianchetta. Colore dorato quasi torbido, grande naso floreale con gelsomino.
Sfumatura di liquirizia e propoli. Buccia di agrumi, cedro e incenso. Naso
aggraziato quasi un’aromaticità da gewurztraminer che porta verso l’oriente. In
bocca entra esile, poco alcolico, salato e amaro.
Coteaux Champenois Bou Zy Rouge –
Benoit Lahaye 2008 – Montagne de Reims, 100% pinot nero, un vino rosso granato, giovanile e
leggero, sentori di frutta rossa con sfumature animali, naso discreto e
delicato, in completa trasformazione. In bocca è molto acido e tannico, leggera
sapidità. Vino definito coerente con il naso e con una discreta lunghezza. Un
amaro che chiede tempo, leggero e veramente insolito, limpido e deciso.
Santorini Cuvée n.15 Hatzidakis
Winery 2011, assyrtiko
100%, colore dorato leggero, anice e frutta in polpa, crema pasticcera, spezie,
leggermente pungente al naso. Sentori di zolfo. In bocca è poderoso, potenza
alcolica ed estensione, finale acido e salino. Un finale di albicocca e melone.
Un vino perfetto per accompagnare un pesce di struttura, magari cotto sotto
sale.
Madeira Verdelho Leacock’s 1973, verdelho 100% vino imbottigliato
nel 1994, colore bruno, al naso evidente il panforte, accompagnato da: ossidazioni,
sentori marini, uva passa e agrumi. Un sacco di menta, pepe e cacao, un naso
complesso. In bocca una potenza incredibile e una pulizia notevole. Un’immensa
lunghezza con un finale di cioccolato.
Un’esperienza
magica, guidata dallo spessore di Samuel, un mondo infinito di vini che nessuno
racconta, tutto questo e molto altro sono i vini insoliti.
Ciao
GB
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