Laurent Perrier Maison Fondée 1812
Duecento anni di storia e di attività produttiva
raccontati da Madame Nicole Snozzi ambasciatrice dell’azienda. Laurent Perrier
è una delle realtà portate avanti dalle donne dello Champagne. Nel 1812, Alphonse
Pierlot acquistò delle parcelle a Tours sur Marne, ebbe così inizio la storia, divenuta
leggenda. Un successo maturato nel tempo e raggiunto negli anni, con fatica e
completa dedizione alla produzione di livello. Nel 1881, Eugene Laurent cantiniere
e sua moglie Mathilde Emilie Perrier, prendono la guida dell’azienda, iniziando
un successo che si arrestò solo con lo scoppio della prima guerra mondiale. Nel
1939, Mary Louise Lanson de Nonancourt divenne la nuova proprietaria e
ricominciò così l’ascesa dell’azienda, che fu proseguita dal figlio Bernard. Un
successo il cui segreto è rivelato dal motto "con vino e persone di
qualità non puoi fallire!". Nel 1968 Laurent Perrier, presentò sul
mercato un vero e proprio gioiello, la Cuvée
Rosé Brut, con una bottiglia tondeggiante, in ricordo di quelle realizzate
ai tempi di re Enrico IV, un prodotto che racchiude in sé il frutto di una
grande intuizione: l’utilizzo della macerazione delle bucce. Questa tecnica
delicata e per certi versi rischiosa, è il segreto per ottenere un meraviglioso
nettare color rosa salmone, dotato di ricchezza e di complessità aromatica. Nel
1980, è la volta dell’Ultra Brut.
privo di dosaggio, uno Champagne che aprì la strada ad una nuova generazione di
bollicine, quella dei brut nature, un prodotto fortemente Laurent Perrier che
traghettò, nel nuovo secolo, il vino ideato da Mathilde Emilie Perrier nel
lontano 1899. 7,6 milioni sono le bottiglie prodotte e vendute l’anno, anche in
questi periodi di crisi, sono numeri enormi. La naturalezza, da freschezza,
leggerezza e acidità, prodotti da bere tutte le ore del giorno, questo è lo
stile attuale della maison. Animo indipendente, passione per il terroir,
ricerca della perfezione, spirito conquistatore, questi sono stati i valori di
Bernard de Nonancourt, ancora presenti e seguiti in azienda. Attualmente tutte
le fasi della produzione sono realizzate a Tours sur Marne, con tecnologie
avanzate. Una straordinaria gamma di cuvée contraddistingue la produzione.
Cuvée Rosé, un rosé d’assemblaggio, nato nel dopo guerra, quando molte vigne non erano state coltivate per anni e c’erano pochi soldi. Laurent Perrier decise di comprare tutte le uve e creò questo rosé di macerazione, per far emergere i sentori freschi della frutta rossa del pinot nero. Vendemmia in verde e molta selezione contraddistinguono il prodotto, macerazioni a basse temperature. Bellissimo colore, con poca acidità.
Alexandra 2004, annata non ancora in commercio, una sorpresa portata in sala, per festeggiare i 200 anni dell’azienda in questo evento a Milano. Macerazione fredda per evitare la fermentazione, massimo 72 ore. Un insieme di colore e aromi sono le caratteristiche di questo prodotto. 80% pinot nero e 20% chardonnay, freschezza che rimane nel tempo. Il 1998 è l’anno di produzione precedente di questo vino, il nome è dato dalla prima figlia di Bernard de Nonancourt. In bocca si evidenzia l’arancia amara che da una bella pulizia.
Finita la degustazione, sono state fatte una serie di domande a Madame Nicole Snozzi, che molto generosamente si è inserita in platea. Oltre a tutte le notizie dateci sull’azienda e sui prodotti, ci ha spiegato anche come leggere la data della sboccatura dello Champagne Laurent Perrrier: la cifratura stampata sul tappo A – B – C – D identifica il trimestre e le seguenti due cifre, sono riferite all’anno scritto all’incontrario. Una grande serata che ci ha dato la possibilità di festeggiare degnamente la ricorrenza di Laurent Perrier in un periodo dell’anno dove le bollicine la fanno da padrone.
Ciao
GB
Ultra
Brut, un vino unico, un assemblaggio delicato, con rigore e finezza.
55% di chardonnay e 45% di pinot nero. Minimo cinque anni di cantina, pulito,
sentori di sale e iodio in bocca, grande espressione di mineralità.
Brut,
servito in magnum, vino simbolo dello stile Laurent Perrier, fresco, puro ed
elegante. 50% chardonnay, 35% pinot nero e 15% pinot meunier. Senza annata o
meglio dire multi millesimato. Netti al naso i sentori di fiori e frutta.
Millesime
2002, uno dei pochi prodotti millesimati dell’azienda, 50% chardonnay e
50% pinot nero, i due vitigni donano rispettivamente eleganza e struttura. Al
naso molta frutta e grande corrispondenza con il palato. Note di pasticceria e
lievissima ossidazione caratterizzano questa annata, una delle migliori per la
grande forza dei due vitigni. In bocca sentori di miele e caffè.
Grand
Siécle, cuvée de prestige, nata da un’idea geniale di Bernard de
Nonancourt, uno stile tramandato dalla famiglia, dal nonno, appassionati di
assemblaggi. Fascino ed eleganza, il nome del vino significa 17° secolo, anno
in cui i francesi hanno smesso di essere barbari e hanno iniziato la loro
evoluzione civile. Le uve arrivano da undici diversi villaggi, sempre con
predominanza di chardonnay, un assemblaggio con grande complessità. Al naso
pietra focaia e latte, sentori molto volatili, fiori bianchi, miele e
pasticceria. Un vino con ancora molta freschezza, semplice ma molto elegante.Cuvée Rosé, un rosé d’assemblaggio, nato nel dopo guerra, quando molte vigne non erano state coltivate per anni e c’erano pochi soldi. Laurent Perrier decise di comprare tutte le uve e creò questo rosé di macerazione, per far emergere i sentori freschi della frutta rossa del pinot nero. Vendemmia in verde e molta selezione contraddistinguono il prodotto, macerazioni a basse temperature. Bellissimo colore, con poca acidità.
Alexandra 2004, annata non ancora in commercio, una sorpresa portata in sala, per festeggiare i 200 anni dell’azienda in questo evento a Milano. Macerazione fredda per evitare la fermentazione, massimo 72 ore. Un insieme di colore e aromi sono le caratteristiche di questo prodotto. 80% pinot nero e 20% chardonnay, freschezza che rimane nel tempo. Il 1998 è l’anno di produzione precedente di questo vino, il nome è dato dalla prima figlia di Bernard de Nonancourt. In bocca si evidenzia l’arancia amara che da una bella pulizia.
Finita la degustazione, sono state fatte una serie di domande a Madame Nicole Snozzi, che molto generosamente si è inserita in platea. Oltre a tutte le notizie dateci sull’azienda e sui prodotti, ci ha spiegato anche come leggere la data della sboccatura dello Champagne Laurent Perrrier: la cifratura stampata sul tappo A – B – C – D identifica il trimestre e le seguenti due cifre, sono riferite all’anno scritto all’incontrario. Una grande serata che ci ha dato la possibilità di festeggiare degnamente la ricorrenza di Laurent Perrier in un periodo dell’anno dove le bollicine la fanno da padrone.
Ciao
GB
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