Un viaggio fino al 1941
Una degustazione di nove vini, partendo da due
champagne del 2002 per arrivare a un vino rosso datato 1941. Un viaggio tra le
più famose zone produttive, un percorso a ritroso nel tempo, un’avventura
sensitiva e gustativa che rimane scolpita nella mente, questo e molto altro
rappresentano momenti unici e indimenticabili.
Champagne
Pommery - Cuvée Louise 2002 (Magnum), oltre otto anni passati sui
lieviti con sboccatura eseguita circa tre anni fa. Al naso si manifesta con
un’estrema allegra leggerezza. Vino raffinato e beverino. Un ricordo appena
accennato di gesso, grande millesimo in piena forma.
Champagne
Bollinger - R.D. 2002, vinoso e speziato, profondo e duraturo. Note terrose e marine. Lunga
grassezza e ampiezza, potente e maturo. Grande prodotto ancora lontano dal
declino.
Edmond Vatan -
Sancerre Clos La Néore 2012, vino ottenuto da un singolo vigneto, nella Loira
centrale. Forza aromatica che porta facilmente al riconoscimento del sauvignon
blanc. Nel calice è enigmatico e sottile.
Clos de la
Coulée de Serrant - Savennières Coulée de Serrant 2010, colore scuro,
imbrunito dagli anni passati in bottiglia. Un vigneto in monopolio, sette ettari
in esclusiva per Nicolas Joly, proprietario e vigneron del Domaine. Un naso
invaso dalla frutta gialla matura. Ricco di toni sulfurei in bocca.
Domaine Trimbach
- Clos Sainte Hune 2008, realtà portata avanti da dodici generazioni, una
fedeltà unica al marchio aziendale. Il vigneto è composto da poco più di un
ettaro e mezzo. Al naso ricordi vaghi eterei. In bocca è fine e ostinato.
Mascarello
Giuseppe e Figlio - Barolo DOCG Monprivato 2009, il più grande
vino del nostro stivale: il barolo. Al naso si presenta classico con profumi
sottili e leggeri. Fiori appassiti e ricordi di liquirizia, tabacco e menta.
Château Cos
d'Estournel - Cos d'Estournel 2000, vino mitologico. Ricordi dolci
del tabacco e sentori che portano al peperone. Giovane, con una bocca evoluta e
rotonda. Il 2000 è stato a Bordeaux l’anno che ha fatto esplodere il prezzo dei
vini, un millesimo compiuto, elegante e classico.
Domaine de
Montille - Vosne Romanée Premier Cru Les Malconsorts 2011, azienda che
possiede molti ettari in posizioni epiche e magiche, naso con fiori e infusi di
erbe aromatiche. Deliziosa ciliegia, spezie e cardamomo.
Château
Sisqueille - Rivesaltes 1941, il vino è stato in legno fino
al 2011, settanta anni, prima di passare in bottiglia. Noto e conosciuto
produttore. Al naso ricordi di appassimento e residuo zuccherino.
Ciao
GB
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