Poggio Antico - Montalcino

Appena fuori Montalcino si trova un cancello e una strada sterrata che conducono a Poggio Antico, azienda che si estende su circa 200 ettari suddivisi in boschi, vigneti, uliveti e campi da golf.


Poggio Antico è sito ad un'altezza di circa 450 metri sul livello del mare, qui le brezze costanti spazzano le nebbie, l'umidità e asciugano rapidamente i grappoli dopo la pioggia; evitando così la formazione di dannose muffe sugli acini.
La conformazione del terreno permette un ottimo drenaggio ed è particolarmente adatto alla produzione di uve di qualità destinate a vini di grande corpo. L'insieme di fattori quali l'altitudine, la posizione e le caratteristiche del suolo conferiscono ai vini di Poggio Antico un carattere importante ed una notevole eleganza.

L'obiettivo dell’azienda è stato da sempre quello di raggiungere una grande qualità, abbinata alla cura di ogni dettaglio. Grande passione per la natura, lavoro manuale nei vigneti, rese bassissime, moderne tecnologie in cantina e molta pazienza si integrano per produrre i vini.

I cloni impiantati di sangiovese spiccano per la bassa resa ed un alto contenuto di estratti nelle bucce, anche grazie al suolo ed al microclima, particolarmente favorevole, di Montalcino.

Solo le migliori uve vengono raccolte alla fine di un rigoroso processo di selezione nel corso dell'anno. La prima cernita avviene in primavera, quando spuntano i germogli. Una seconda selezione, avviene in luglio, quando vengono eliminati i grappoli in eccesso. La terza selezione avviene circa 15 giorni prima della vendemmia: ogni singolo grappolo viene controllato, vengono eliminati i grappoli non perfettamente maturi o che presentano difetti, lasciando così solo i migliori a godere degli ultimi giorni di sole.

Al fine di prevenire danni alle uve, per la vendemmia vengono usate apposite cassette. Poiché la cantina è situata proprio al centro dei vigneti, i tempi di trasporto delle uve sono ridotti. All'arrivo, i grappoli vengono ulteriormente controllati disponendoli su un primo tavolo di cernita, vibrante. Segue la diraspatura ed i chicchi raggiungono un secondo tavolo che automaticamente elimina quelli al di sotto di una certa caratura e consente il controllo visivo di ogni singolo chicco d’uva, nonché la totale eliminazione di qualsiasi impurità.
Le rese sono mantenute basse e possono variare anche considerevolmente in base alle caratteristiche di ogni vendemmia. La produzione per ettaro non eccede i cinquanta quintali, anche se il disciplinare del Brunello di Montalcino permetterebbe una resa fino ad ottanta quintali per ettaro.


Poggio Antico produce annualmente circa 100.000 bottiglie, molte delle quali sono destinate al mercato estero. Per la tappatura viene utilizzato esclusivamente sughero naturale, monopezzo, 100% di origine sarda.

Nel luglio 2002 è terminata la costruzione della nuova ala della cantina. Le vasche cilindriche di acciaio, usate per la fermentazione in passato, sono state sostituite da ventitre tini in acciaio inossidabile di forma tronco-conica. La loro principale caratteristica è rappresentata dalle dimensioni particolarmente contenute e da uno speciale sistema di follatura che consente la completa rottura del cappello ed una perfetta estrazione dalle bucce. La vinificazione avviene senza l'utilizzo di pompe assicurando un trattamento delicato del mosto in fermentazione. Tutti i tini sono termo-condizionati individualmente e controllati attraverso computer per consentire la fermentazione alla temperatura desiderata, che non eccede mai i 32° C. Sono stati costruiti anche tre appositi ambienti a temperatura ed umidità controllata, con una capacità complessiva di 450.000 bottiglie.

Nella cantina di invecchiamento, interrata, sono state introdotte nuove botti di rovere di Slavonia e nuovi tonneaux di legno francese da 500 litri, così da permettere un invecchiamento in legno differenziato per i diversi vini.

Passiamo ora alla degustazione di sei vini rossi, avvenuta a metà maggio presso l’azienda stessa:


Rosso di Montalcino 2012 DOC, prodotto con la stessa cura che viene dedicata al Brunello di Montalcino, con la sola differenza di un’affinamento più breve. Vino di corpo con tannini avvolgenti, al naso sentori di piccola frutta rossa, fiori di campo freschi.

Brunello di Montalcino 2008 DOCG, vini affinato secondo la tradizione, uso di grandi botti ovali di rovere di Slavonia per trentasei mesi, seguono dodici mesi di affinamento in bottiglia. Al naso violetta, liquirizia, cuoio e frutta rossa matura, in bocca il tannino è importante, grande corpo e struttura.

Altero – Brunello di Montalcino 2008 DOCG, vino nato nel 1983 con la volontà di proporre uno stile più moderno, utilizzando il legno francese. Al naso sentori di ciliegie, minerali e menta, in bocca è persistente, elegante con tannini morbidi.

Brunello di Montalcino Riserva 2003 DOCG, prodotto unicamente nelle annate in cui le vigne più antiche raggiungono una profonda complessità. Affina in tonneaux da cinquecento litri per i primi dodici mesi, poi altri trenta nelle tradizionali botti grandi e passa diciotto mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Al naso netta l’amarena, accompagnata dalle spezie. In bocca una persistenza piacevole che lascia un finale morbido.

Madre – Toscana rosso 2006 IGT, vino di spiccata personalità, raffinato ed opulento. Nato nel 2001 è composto da 50% sangiovese e 50% cabernet sauvignon, i due vitigni affinano separatamente per diciotto mesi e poi avviene l’assemblaggio. Grande struttura e tannini perfettamente integrati, buona acidità.

Lemartine – Toscana rosso 2010 IGT, composto da uva sangiovese, cabernet sauvignon e petit verdot, al naso dona sentori di cuoio e spezie. In bocca grande struttura con un tannino ben presente e deciso.

Ciao
GB

Commenti

Post più popolari