New York, Boston & New England
Vi racconto il viaggio negli Stati Uniti, appena concluso, siamo stati a New York, Boston e nel New England.
Cercherò di essere sintetico e di farvi vedere alcune fotografie, riporto anche i siti web che mi sono annotato.
Partiamo da New York ed Eataly al 200 della 5Th Ave, uno spazio pieno di prodotti italiani con alcuni ristoranti, ci siamo fermati nella Piazza, creata centralmente alla struttura e abbiamo ordinato un tagliere di affettati e formaggi (speck, crudo di Parma, prosciutto cotto, mortadella, salame, gorgonzola, ricotta, taleggio, grana padano e miele in accompagnamento).
Da quello che abbiamo visto è oramai una meta sia per i turisti che per i newyorkesi, sia per la cena che per la spesa.
Nota di merito va al Ristorante Manzo, bisogna prenotare se si vuol cenare.
Esiste anche Casa Barilla, dove abbiamo ordinato, agnolotti del Plin e spaghetti cacio e pepe (non è un errore, vengono serviti gli spaghetti e non i bucatini, il pepe è un po’ troppo predominante), in abbinamento abbiamo scelto un Friulano 2009 di Bastianich.
Molto fornita è l’enoteca sita di fianco, ovviamente sono presenti in maggioranza i vini piemontesi, ma tutta l’Italia vitivinicola e ben rappresentata.
Siamo andati a Coney Island per mangiare i famosi Hot Dogs di Nathan’s, si racconta che siano i più buoni della zona e in effetti non siamo rimasti delusi.
Dopo molte trasmissioni televisive, non potevamo saltare la tappa a Hoboken, da Carlo’s Bake Shop
http://www.carlosbakery.com/
Bisogna fare una lunga fila, prima di essere serviti, ma aspettiamo, quando mai ci ricapita.
Fanno grande mostra nelle vetrine, torte e pasticcini multi colore.
A Boston una location da tenere in evidenza è il Quincy Market, in pieno centro, offre la possibilità di scegliere cosa si vuol mangiare, passeggiando tra i corridoi della struttura e tra le vie pedonali limitrofe, in genere si spende ragionevolmente.
Iniziamo a visitare il New England e come prima tappa andiamo a Plymouth, sempre nel Massachusetts, facciamo colazione in un localino sulla Main St. The Cornerstone Cafe, sui tavoli all’aperto, prendiamo il classico Pancake con mirtilli e sciroppo d’acero.
A Chatham abbiamo cenato da Squire sulla Main St. ordinando gamberetti e ostriche fritte, anche qui la birra la fa da padrona, ci sono molti birrifici nella zona.
Portsmouth ha in pieno centro la Birreria, affollatissima, vicino c’è un bel locale il Gas Light Co.
York Beach, bellissimo paese di mare, ha in Mollyo's il punto di riferimento per il Breakfast.
Portland, meta ambita, da segnalare il Bull Feeney’s Pub sito in un palazzo con due grandi finestre gotiche, da bere proviamo la birra locale Allagash White e per cena Maine’s Best Fish e la oramai collaudata Seafood Chowder.
Bar Harbor, uno dei paesi di mare più belli, si sviluppa sulla Main St. dove oltre a molti negozi ci sono alcuni posti dove mangiare, noi andiamo da Geddy’s vicino al porto, proviamo la birra Bar Harbor Real Ale e l’aragosta fritta. Non si può venire nel Maine e non mangiare l’aragosta.
Per fare la prima colazione bisogna per forza andare da Jeannie’S Breakfast, il locale è sempre molto affollato, bisogna lasciare il cognome e si viene chiamati da un megafono fissato sulla facciata, il loro motto è Great Main Breakfast, prendiamo Apple Spice Pancakes, Vegan e Gluten Free, due strati.
Newport nello stato di Rhode Island è famoso in tutto il mondo velistico, ma noi lo ricorderemo per una fantastica cena da The White Horse Tavern, locale storico del 1673, all’interno è molto buio e ci sono delle sale separate, prendiamo:
- Assaggi di formaggi del New England con crostini e uvetta
- Arancini di aragosta con pomodori secchi
- Orecchiette con formaggio e aragosta
- Gamberetti con polenta e spinaci (foto)
Il servizio è adeguato alla struttura.
http://www.whitehorsetavern.us/
In questa zona del paese si nota l’amore per il vino, esiste un percorso, il Connecticut Wine Trail, con ben 24 aziende, tutte da visitare, molte offrono altri servizi.
http://www.ctwine.com/
Per una super prima colazione a New Canaan, bisogna andare a Le Pain Quotidien, un breakfast che costa come una cena, ma bisogna provare, c’è una grande varietà e la frutta fresca.
Negli Hamptons esiste, ed è ben evidenziata da cartelli stradali verdi, la North Fork Wine Trail, percorso di alcune miglia tra aziende vitivinicole e agricole, spopolano le zucche arancioni, visto il periodo prossimo ad Halloween, mentre le vigne sono ancora da vendemmiare.
A East Hampton per cenare tutti vanno da Rowdy Hall un pub nascosto, ma molto frequentato, forse troppo, c’è la coda per entrare, danno una sorta di teledrin che vibra e suona quando è arrivato il tuo turno, così si può girare nelle vie limitrofe a vedere i negozi nell’attesa che si liberi il tavolo.
Prendiamo il Rowdy Burger e da bere la Brooklyn Lager.
A conclusione, vorrei dare una nota di merito alle birre degustate nelle varie soste del lungo viaggio, molte mi hanno colpito, sia per la loro personalità sia per i loro profumi.
Questi giorni passati negli Stati Uniti sono stati una bella esperienza, ovviamente oltre che mangiare e bere, abbiamo visitato tanti posti, siamo tornati a casa colmi di immagini e di ricordi, ora siamo pronti a programmare le prossime esperienze.
Ciao
GB
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