L’aristocrazia di Bordeaux


Bordeaux rappresenta il territorio vitato più esteso di Francia, la prevalenza di uve a bacca rossa è scontata. I grandi fiumi dividono e caratterizzano il terroir, che in molti casi sono vasti decine e decine di ettari.

I terreni sono composti da marna e arenaria, sabbie e silicio, il calcare è molto comune.

Le classificazioni risalgono al 1855, con una “piccola” modifica avvenuta nel 1973, nella quale Château Mouton Rothschild è stato elevato a quinto Premier Cru Classé.

Analizziamo i vari territori partendo dal nord e precisamente da Saint Estephe, troviamo una buona omogeneità di produzione e una qualità che va verso Pauillac. I terreni sono molto drenanti, vini di forte carattere e acidità elevata. Rilevante presenta di tannino, anche nel tempo.

Pauillac, definito la quinta essenza di Bordeaux, presenta terreni sabbiosi e drenanti, vini opulenti da lunghissimo invecchiamento, con forti aromi fruttati da giovani ed estremamente carnosi.

Circa novecento ettari compongono Saint Julien, qui si producono vini di buon corpo, estremamente eleganti. I terreni sono composti in prevalenza da silicio e graves.

A Margaux troviamo tantissimi dei Crus Classé, bottiglie nelle quali prevale l’eleganza e i sentori delicati. Vini fini, che nascono da terreni ricchi di ciottoli.

Château Giscours Grand Cru Classé 2013 Margaux, Azienda che possiede novantaquattro ettari vitati con impianti molto fitti. Uso in cantina del cemento, vengono praticati i rimontaggi. Il vino passa dai quindici ai diciotto mesi in legno piccolo. Al naso si presenta con sentori verdi, caffè e liquirizia. In bocca semplice e immediato, tannino mite, qualche bacca rossa di contorno, lungo e piacevole.

Château Beychevelle 2013 Saint Julien, una delle mete più visitate di tutta la Francia, una tenuta di duecentocinquanta ettari, di cui novanta vitati. 55% cabernet sauvignon, 36% merlot e 9% petit verdot. Diciotto mesi in barrique. Naso dolce e accogliente, forse marcato dai sentori del legno, frutta matura in polpa. In bocca il tannino è ricco e persistente.

Château Pichon Baron Longueville 2012 Pauillac, secondo Grand Cru Classé dal 1855. 65% cabernet sauvignon, 30% merlot, 3% cabernet franc e 2% petit verdot. Si esegue la cernita delle uve con dei rilevatori ottici, una procedura molto tecnologica che da massimi risultati qualitativi. Al naso si presenta sciropposo, un frutto concentrato e profondo. In bocca è ricco e quasi masticabile, tannino asciutto e piacevole.


Le tre zone di Graves, Pessac Leognan e Langon, sono composte da circa milleseicento ettari, quasi tutti impiantati con uve a bacca rossa.

Libournaise, Pomerol e Saint Emilion, hanno la caratteristica della quasi assenza del cabernet sauvignon e della divisione dei terreni in due principali conformazioni: argilla con limo e calcare.

Château Smith Haut Lafitte Grand Cru Classé 2013 Pessac Leognan, le lavorazioni in cantina avvengono per gravità. L’azienda ha addirittura una tonnelleria interna, vengono usati tini tronco conici. 60% cabernet sauvignon, 35% merlot, 4% cabernet franc e 1% petit verdot. Naso caldo e avvolgente, immediato, punta leggera di aceto balsamico. In bocca aromi di legno tostato e affumicato.

Château Canon la Gaffeliere Premier Grand Cru Classé 2013, agricoltura biologica, selezione delle uve su due tavoli di cernita in sequenza. 70% merlot, 25% cabernet franc e 5% cabernet sauvignon. Naso vegetale, piccante e pungente. In bocca è avvolgente con un tannino morbido.

Sauternes è sicuramente la zona più famosa al mondo per quanto riguarda la produzione di vino ottenuto da uve attaccate dalla muffa nobile. Il clima fa la sua parte, donando circa novanta giorni l’anno di nebbia. L’uomo ha messo il suo contributo, costruendo più di cento chilometri di tubi sotterranei, che facilitano la produzione della botrytis cinerea.

Château d’Yquem 2008 Sauternes, vengono impiegati ogni anno duecento persone e si eseguono almeno cinque passaggi in vigna, nel periodo della vendemmia, che dura sei settimane. 80% semillon e 20% sauvignon blanc. 100% barrique nuove e affinamento totale per venti mesi. Naso con grande freschezza, bocca ricca di zafferano e tanti fiori. Dolcezza e lavanda secca. Elegante, eccellente e godibile, finale di stecco di liquirizia.

Ciao
GB

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