Riesling a confronto

Il Riesling è un vitigno speciale, da scoprire, elegante e fine, così inizia la serata Christine Mayr, Presidente A.I.S. Alto Adige, venuta a Milano per spiegare l’origine, la storia, le caratteristiche varietali, le proprietà di coltivazione e la diffusione di questo vitigno.
Il nome Riesling ha diverse possibilità di origine: Rus (legno scuro), Ribling (acidità spiccata) e Verrieseln (acinellatura). La sua origine è dubbiosa, potrebbe arrivare dalla Vitis Aminea, già citata da Plinio, oppure da una variazione di una vite indigena, proveniente dal Reno, che ha avuto degli incroci spontanei con viti portate dai romani e dagli unni. Il primo vitigno monovarietale risale al 1490 in Germania a Worms. Ci sono documenti che stabiliscono l’origine anche in Austria. Verso la fine del Medio Evo, inizia l’espansione del Riesling verso il fiume Reno. Nel 1755 si produsse la prima vendemmia tardiva, facendo così nascere l’era d’oro del Riesling, apprezzato in tute le corti europee e dagli Zar. Negli ultimi anni c’è una forte riscoperta di questo vitigno e dei suoi prodotti.
Vitigno molto resistente alle gelate sia invernali sia primaverili, ora se ne conoscono sessanta diversi cloni, ha poche pretese per quanto riguarda il terreno ma non per l’esposizione, che deve permettergli la massima illuminazione solare, per questo spesso lo troviamo coltivato su forti pendii, ha bisogno di lunghi periodi di maturazione, in genere viene vendemmiato in ottobre e a volte anche in novembre, perde la sua eleganza se coltivato in zone calde. Le sue caratteristiche ne fanno un vitigno che rispecchia molto il territorio e che ben si abbina ai piatti del posto. Di solito è vinificato in purezza, fermentato in acciaio o al limite in botti grandi, l’uso della barrique è limitato ai vini dolci attaccati dalla muffa nobile.
Acidità spiccata e freschezza, mineralità e struttura, tasso alcolico basso, eccellenti valori estrattivi e doti d’invecchiamento, sono le caratteristiche del Riesling.
Nei vini tedeschi con Pradikat, non è consentito l’arricchimento o lo zuccheraggio, perciò è fermata la fermentazione o si aggiunge mosto fermo. Sempre in Germania, nella Mosella, abbiamo vini con grande mineralità.
Questa è la divisione e la nomenclatura dei vini:
Kabinett, vini leggeri, freschi e delicati.
Spatlese, vini prodotti con vendemmia tardiva.
Auslese, vendemmia con grappoli selezionati a maturazione completa.
Beerenauslese, grappoli colpiti da Botrite.
Trockenbeerenauslese, grappoli completamente appassiti.
Eiswein, vendemmia invernale a -7°c
Ausbruch, vini con 27°KMW (solo in Austria)
Strohwein, vini passiti (solo in Austria)
Gli aromi del Riesling nel bicchiere sono tanti: mela, pesca, albicocca, ananas, mango, cannella, zenzero e pietre bagnate. Spesso si definiscono sentori d’idrocarburi, termine non sempre ben accetto dai produttori di vino.
La Germania detiene il 62% della produzione di Riesling al mondo, seconda nazione è l’Australia e poi abbiamo l’Alsazia e l’Austria, in Italia il conteggio degli ettari coltivati a Riesling Renano è complesso a causa della forte presenza di Riesling Italico.
Passiamo ora alla degustazione di ben dieci Riesling provenienti dalle nazioni europee più rappresentative per quanto riguarda la coltivazione di questo vitigno:
Apogeo 2010 Ca di Frara Oltrepo’ Pavese, terreni gessosi e calcarei, estati calde ma ventilate, vendemmia tardiva, vinificazione in acciaio. Colore giallo paglierino, al naso nette le note fruttate, pesca e albicocca, erbe aromatiche, vino fine ed elegante, in bocca l’alcol e l’acidità sono ben equilibrati, poco residuo zuccherino, più morbido che duro, vino elegante di media struttura.
Falkenstein 2010 Franz Pratzner Val Venosta, vigneti con buona esposizione a sud, zona secca con grandi escursioni termiche, vini con spiccata acidità, la zona più vocata dell’Alto Adige. Al naso è molto ridotto, colore giallo paglierino intenso, note minerali, pesca e vaniglia, pietra focaia. Alto residuo zuccherino e grado alcolico, come tutti i vini di questa zona, in abbinamento a canederli al formaggio grigio.
Riesling Kamptaler Terrassen 2009, zona di Kamptal in Austria, clima caldo pannonico con ventilazione fresca, i boschi proteggono i vigneti dai venti gelidi del nord, terreni poveri, ottimi vigneti giovani, fermentazione in acciaio. Vino con netti sentori di frutta, mango e pesca. In bocca è acido, rotondo, elegante, leggero e beverino. Vino da aperitivo estivo.
Domane Wachau 2010 Riesling Smaragd Achleiten, zona di Wachau in Austria, terreni poveri e poco fertili, da qualche anno è permessa l’irrigazione, clima caldo pannonico con venti freddi, azione mitigatrice del Danubio, che porta umidità e riflette i raggi del sole. Vendemmia a metà novembre, lieve macerazione sulle bucce, al naso dona sentori di frutta matura e note erbacee, mineralità delicata, in bocca è rotondo e acido, persistente. Vino giovane da abbinare al piccione o alla quaglia.
Riesling Reserve 2010 Willm, Alsazia, clima soleggiato con autunni lunghi, terreni calcarei, marne, graniti e scisto. Al naso sentori di mela e pera, non complesso, in bocca consistente nota di acidità, nota di limone, struttura leggera, media persistenza.
Riesling Kirchberg De Barr Grand Cru 2008 Willm, vino molto minerale, quasi sentori di affumicato. Rese basse fino a cinquantacinque ettolitri per ettaro. Un anno di affinamento in bottiglia dopo l’acciaio e i tonneaux. Lunga maturazione sul vigneto, al palato è secco con una nota speudocalorica, minerale e acido. Vino molto giovane, grande lunghezza.
Riesling Auf Der Mauer Bassermann Jordan 2010 Pfalz, zona del Palatinato in Germania, colline protette dai boschi, clima mite e caldo. Terreni molto variegati, grandi quantitativi di produzione. In questa zona si producono vini più alcolici di quelli prodotti nella Mosella. Vino elegante e opulento. Vendemmia tardiva, fermentazione in tini d’acciaio e botti grandi, note floreali e pesca gialla giovane. In bocca è fresco e rotondo, vino giovane e piacevole, fresco ed elegante, vino non minerale, poco severo.
Riesling Saar Van Volxem Wiltingem 2010, Mosella, Germania, la zona più antica di tutta la Germania per quanto riguarda la viticoltura, grandi pendii, lavorazione a mano con altissimi costi, poco sole con grandi gelate, estati fresche. Fermentazione spontanea in grandi botti di rovere, solo con lieviti indigeni, vino minerale, molto chiuso, sentori di pesca bianca, elegante e complesso.
Riesling Rudesheimer Berg Rottland Spatlese Alte Reben 2008 Josef Leitz, Rheingau zona del Reno in Germania, ottimi vigneti rivolti a sud, clima con poche ore di sole ma continentale, terreni a base di scisto. Mineralità severa, al naso frutta esotica, in bocca bella acidità e mineralità, media struttura, vino di lunga vita.
Peter Jakob 2007 Kuhn, Rheingau, uve botritizzate, fermentazione in botti di legno, azienda biologica, vino fine, frutta matura al naso, elegante con note di miele e frutta secca, in bocca è dolce ma non pastoso, supportato dalla mineralità. Vino molto elegante e persistente, da meditazione.
Si conclude la degustazione di ben dieci Riesling con l’impegno di rivederci per un altro percorso su vini più maturi, per meglio capire dove può arrivare questo vitigno e approfondire le nozioni sulla viticoltura europea, molto spesso poco conosciuta.
Ciao
GB

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