Tenuta di Trinoro, capolavoro di stile


Serata dedicata alla conversazione sulla bellezza, senza giudicare i vini in degustazione, chiudendo gli occhi e assaporando l’arte. In sala Armando Castagno e il Barone Andrea Franchetti.

La Tenuta di Trinoro si trova in un luogo deserto e lontano da tutto, nella Toscana centrale, in Val d’Orcia. Un posto dove la vita scorre con una diversa percezione, dove il tempo è dilatato. Le quattro stagioni si susseguono, diverse tra loro, spingendosi verso una narrazione artistica bisognosa di espressione.

Colline che attirano la luce e la irradiano benevolenza ai frutti della terra, un luogo pieno di energia che attira le persone e quasi le incanta.

L’azione del monte Amiata porta a maturazione le uve un mese oltre il normale periodo della vendemmia, permettendo all’autunno di diffondere i propri benefici alla vite, dopo lo stress subito in estate. Il periodo di raccolta delle uve è spalmato nel tempo, si superano abbondantemente i trenta giorni.

La Tenuta di Trinoro si estende su oltre duecento ettari di cui solo ventitre vitati, in prevalenza con cabernet franc.

Partiamo con la degustazione di tre cru, nati nel 2014 e proposti come prima annata utile. La denominazione è Toscana Rossa IGT, la vinificazione avviene in acciaio con circa dodici giorni sulle bucce, poi otto mesi in barrique nuove e undici in vasche di cemento vetrificate. Cabernet franc in purezza.

Toscana Rosso Campo di Magnacosta 2015, note mature balsamiche, evidente ruvidità del tannino, grande armonia. Finale lungo e grande propensione all’abbinamento culinario.

Toscana Rosso Campo di Tenaglia 2015, ampiezza dei profumi, direzioni eteree, ricordi di fiori. Tannino integrato e asciugante. Vino austero che rievoca mistero gustativo.

Toscana Rosso Campo di Camagi 2015, splendido esercizio di stile, naso con una classe mondiale, potenza latente. Coesione tra i profumi e il palato. Persistenza salina che richiama la terra.

Passiamo ora al vino Tenuta di Trinoro, proposto in una verticale di quasi quindici anni. Vinificazione in acciaio, otto mesi di barrique nuove. Un taglio bordolese tra i più classici, con percentuali che variano, seguendo quanto di meglio si possa trovare nel calice.


Toscana Rosso Tenuta di Trinoro 2015, cabernet franc 50%, merlot 36%, cabernet sauvignon 10% e petit verdot 4%. Naso da perfetto bordeaux. Si evidenzia il guadagno che ottiene il cabernet franc quando è in uvaggio con gli altri vitigni. Note di liquirizia e carbone dolce, viola e legno di cedro. Bocca morbida, rotonda e calda.

Toscana Rosso Tenuta di Trinoro 2013, rispetto al vino precedente il cabernet sauvignon aumenta del 13% a discapito del merlot. Annata da buon invecchiamento, naso aperto e respirabile, nessun ricordo del legno. Grande freschezza, accompagnata dalla menta e liquirizia, frutti di bosco in secondo passaggio.

Toscana Rosso Tenuta di Trinoro 2011, cabernet franc 90%, cabernet sauvignon 6% e petit verdot 4%. Unico vino, nella storia di Tenuta di Trinoro, composto con queste percentuali di uvaggio. Al naso frutta e note di cacao, mirto e macchia mediterranea. Vino opulento e sapido. In bocca persistenza impetuosa, al limite dell’immortale. Alcolico e ardente.

Toscana Rosso Tenuta di Trinoro 2009, cabernet franc 42%, merlot 42%, cabernet sauvignon 12% e petit verdot 4%. Annata definita armonica con una frutta stra bordante. Vino completo con una componente di mistero pulsante e vivo. In bocca è molto espressivo, quasi perfetto, sobrio, fine ed elegante.

Toscana Rosso Tenuta di Trinoro 2007, cabernet franc 40%, merlot 30%, cabernet sauvignon 20% e petit verdot 10%. Sei mesi in barrique e dieci in cemento. Naso con primi elementi di evoluzione, indizi di un frutto dolce. Si denota il lavoro del tempo, deriva ferrosa e sanguigna. In bocca è molto integro.

Toscana Rosso Tenuta di Trinoro 2001, cabernet franc 48%, merlot 22%, cabernet sauvignon 19% e petit verdot 11%. Vino ottenuto con vigneti giovani all’epoca. Servito in bottiglia da tre litri (doppia magnum). Ricordi di massicciata ferroviaria con un potenziale incredibile. Molto complesso al naso. In bocca lungo e persistente, amaro e sapido, vasto frutto in parte ancora fresco.

Una serata che apre gli orizzonti verso i grandi vini del mondo. Una degustazione memorabile, poche così se ne sono organizzate, se ne organizzano e vengono condotte magistralmente.
Un grazie veramente di cuore per averci regalato momenti indimenticabili.

Ciao
GB

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