Vino rosso anche d’estate

Con questo caldo perchè non bere dei vini rossi, magari serviti ad una temperatura leggermente inferiore?
A questa domanda ho dato una risposta, ed ecco alcune note di degustazione:

Rosso d’Asia 2006 IGT Picchioni – Oltrepo’ Pavese
Croatina 90% e ughetta di Solinga 10%. Dopo un’accurata cernita delle uve, solo i grappoli perfettamente sani e maturi vengono pigiati e mantenuti a contatto delle loro bucce, per 10-15 giorni. Il mosto passa in barrique, dove riposa per 12 mesi. Nel bicchiere si presenta con un colore rosso rubino che vira lievemente verso il granato. Consistente, fitto e potente. Sentori al naso di frutti rossi e fragola, note di legno che ingentiliscono il tannino, un’uscita secondaria di note terziarie e pepe. In bocca è strutturato, leggera polverosità nel palato.

Musmeci 2008 DOC Tenuta di Fessina – Etna rosso
Ottenuto da vigne di circa cento anni, nerello mascalese e nerello cappuccio, vino affinato 20 mesi in botti grandi da 36 hl e tonneaux. Colore abbastanza trasparente, al naso è fine ed intenso. Note di frutta e fiori rossi, melograno e lievi sentori dolci, dati dal passaggio in legno. In bocca è sapido, si presenta con un tannino non irruente.

Macchia dei Goti 2001 DOCG Antonio Caggiano – Taurasi
Aglianico in purezza, vitigno principe di queste zone, massima espressione del “Barolo del sud”. Il colore è un rosso granato che vira nell’unghia sull’aranciato. Intenso, complesso e fine al naso, leggere note terziarie e fruttate, si arriva al cuoio e all’anice stellato. In bocca è molto presente una tannicità tonda e avvolgente.

Terrano 2010 Skerk - Venezia Giulia IGP
Il vitigno terrano è uno stretto parente della famiglia dei refoschi, prodotto solamente nella zona del Carso, dove la terra rossa, ricca di sostanze ferrose, ne accentua le particolari caratteristiche e ne esalta la specificità. Colore marcato e brillante, al naso piccoli frutti rossi e fiori freschi. Nel bicchiere vengono fuori la carica acida e la fragranza. In bocca è minerale, esprime una piacevolezza nella degustazione.

Tuderi 2006 Tenute Dettori
Cannonau 100%, un vino senza compromessi, nato da una filosofia e da una tipicità di produzione. Il colore è molto particolare. Appena portiamo il bicchiere al naso notiamo un’alta nota volatile e una punta quasi salmastra. Un vino che viaggia molto sul limite del vitigno, dona note erbacee date dalla terra sarda dopo una giornata di sole. Ovviamente presente il mirto nei profumi delle foglie e non del frutto. In bocca forte presenza di acidità e un tannino levigato.

Pignolo 2007 Michele Moschioni – Colli orientali del Friuli
Pignolo in purezza, fermentazione con lieviti indigeni in tini di legno da 60 quintali con follature manuali senza il controllo della temperatura, il vino affina in barriques di rovere francese per 13 mesi. Grande espressione di colore, profondo, brillante e impenetrabile. Notevole componente estrattiva glicerica. Al naso frutti rossi di sotto bosco, freschi. In bocca molto presente il tannino, accompagnato da note di tabacco e cioccolato, grande acidità.

Buona estate.

Ciao
GB

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