In viaggio attraverso Francia e Spagna

Primo evento dopo la pausa estiva, si riparte con Nicoletta e Giuseppe, dell’azienda Ridis e con Guido Invernizzi che, dopo aver selezionato i vini in degustazione, ci racconta cinque zone vitivinicole della Francia e della Spagna, fuori dai canoni più comuni.

Iniziamo con la Vallèe de la Marne, Champagne, zona con clima continentale ad influsso atlantico, frequenti sono le gelate durante l’inverno, il terreno è ricco di gesso, ma contiene pochi fossili, rispetto ad altre zone della Champagne, perciò si ottengono vini con meno varietà sensoriali. La Vallèe de la Marne è la zona più vicina a Parigi, posizionata sotto la montagna di Reims. Charly sur Marne, è il paese più ad ovest, da dove arriva il primo vino in degustazione questa sera. Qui si coltiva il Pinot Meunier, vitigno che resiste bene alle gelate e matura prima del Pinot Noir, da vini morbidi e con sentori di albicocca e violetta, ma con poca potenzialità d’invecchiamento.

Champagne Charpentier - Terre d'Emotion blanc de noirs Charly sur Marne
L’azienda possiede 72 diversi appezzamenti, prevalentemente coltivati a Pinot Noir e Meunier, nel bicchiere si evidenziano piccole e persistenti bollicine, al naso netti i sentori dati dai lieviti, che si posizionano tra la panetteria e la pasticceria, note di frutta e grande eleganza olfattiva, piccoli frutti rossi dati dal Pinot Noir, in bocca grande acidità, netta la sapidità del gesso e la persistenza.

Seconda zona della Francia, la Valle del Rodano, qui la vite è stata portata dai greci, nel 1305 Clemente V trasferisce il papato ad Avignone e successivamente Giovanni XXII fa costruire Chateauneuf du Pape. Nel 1937 nasce l’AOC Côtes du Rhône. Sulla riva destra del Rodano, verso nord, abbiamo St. Joseph, con un clima caldo e inverni freddi, la presenza del vento Mistral dona sanità alle uve, terreni leggeri con rocce e graniti. I due vitigni autorizzati per questa zona sono il Marsanne e il Roussanne.

Saint Joseph Blanc Cuvée 2010 - Domaine Philippe Faury, Chavanay
Trasparente, colore giallo paglierino evoluto, al naso sentori di agrumi, pesca e albicocca, miele e cera d’api. Abbiamo insieme i sentori dati dai vini giovani e quelli dei vini evoluti in barrique. In bocca buona corrispondenza gusto olfattiva, mineralità e sapidità. Buona acidità che permetterà una lunga vita al vino.

Chateauneuf du Pape si trova nella parte meridionale della Valle del Rodano, qui la Grenache è il vitigno predominante, allevato ad alberello in terreni rocciosi che mantengono il calore, una delle zone più belle da visitare nella Francia vitivinicola, a volte abbiamo paesaggi quasi lunari. Esistono ben tredici vitigni autorizzati, dai quali si ottengono vini bianchi e rossi, tutti hanno un denominatore comune, la morbidezza e il calore.

Chateauneuf du Pape Rouge Vieilli en Fût de Chêne 2010 Domaine Berthet Rayne, Courthezon
Questo vino passa trenta mesi in barrique di primo passaggio e ha una piccola percentuale di Counoise, che dona speziatura. Colore rosso rubino intenso, naso elegante con note vinose, il legno non è invadente. In bocca è acido e strutturato, il tannino si sente ma non allappa. Potere pseudo calorico evidente, vino dalle caratteristiche mediterranee.

Concludiamo con la Francia e passiamo alla Spagna, nazione che ha solo 2 DOCa e 66 DO, la Ribera del Duero è la zona del quarto vino di questa sera, sita nel centro della Spagna appena sopra Madrid, qui piove poco e ci sono grandi escursioni termiche, estati calde ed inverni freddi, terreni con strati di sabbia ed argilla, gesso e marne. Viticoltura d’altura, il vitigno tipico è il Tempranillo, autoctono, che da ottimi risultati in questa regione. Vitigno che matura presto e da vini ricchi e opulenti. L’Albillo Mayor e il Benedicto, vengono considerati i genitori di questo vitigno.

Torremilanos Reserva 2004 - Bodegas Torremilanos, Aranda de Duero
Venti mesi in barrique, ottima concentrazione di colore, data da una lunga macerazione, al naso è complesso, note di frutta matura, spezie e tabacco. Non si arriva al “cigar box” del nuovo mondo. In bocca è morbido, elegante e setoso. Lunga persistenza e struttura, tannino morbido.

Montilla Moriles, a nord di Malaga, ha un clima caldo, qui si producono vini simili a quelli di Jerez de la Frontera. In questa zona la vite fu portata dai fenici, abbiamo la presenza di terreni gessosi, marnosi, quasi polverosi, che creano una riserva idrica, durante le rarissime piogge.

Pedro Ximenez Gran Barquero - Perez Barquero, Montilla
Vino sciropposo da bere fresco, per evitare che diventi stucchevole al palato. Colore che vira verso il caffè, nette al naso le note di frutta secca, fichi e datteri, in bocca è persistente, ottimo vino da dessert per paesi caldi.

Si conclude questo evento, dopo aver conosciuto queste cinque regioni e degustato i rispettivi vini. Andiamo a casa con la consapevolezza che in Francia e in Spagna esistono altre realtà al di fuori delle zone più affermate: Borgogna, Bordeaux, Priorat e Rioja. Il mondo del vino diventa sempre più affascinante se ci si addentra alla scoperta di queste realtà.

Articolo pubblicato sul sito A.I.S. Delegazione di Milano

Ciao
GB

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