L'Europa nel bicchiere - La Spagna

Mercoledì 1 dicembre dalle ore 21,00 si è svolto, presso l'Hotel Westin Palace di Milano, il secondo incontro "l'Europa nel bicchiere", la Spagna.

Un'approfondimento di enografia e degustazione di sei vini, selezionati da Nicola Bonera, Miglior Sommelier d'Italia 2010.

Rioja e Ribera del Duero sono due territori storici e classici per quanto riguarda la viticoltura in Spagna.

Rioja: zona con molta storia alle spalle, già dal 1102 con il Re Sancho di Navarra e successivamente nel 1925 con la prima Denominacion de Origen e nel 1991 anche Calificada, in Spagna sono un’altra regione arriva a questa denominazione.

Tre sono le zone dove si coltiva la vite:
Alta - più adatta a vini rossi d’invecchiamento
Alavesa - produzione di vini giovani e a macerazione carbonica
Baja - vini rossi e rosati con maggior estratto e alcol

I vitigni impiegati per i vini rossi sono: Tempranillo, Garnacha e Graciano
I vitigni impiegati per i vini bianchi sono: Malvasia (no aromatica), Garnacha Blanca e Viura

Le forme di coltura sono prevalentemente a pergola, per un totale di 63.000 ettari vitati con rese basse, circa 1200 aziende vitivinicole, i terreni sono: alluvionali, argillo ferrosi e argillo calcarei, tutti gli impianti sono a circa 550 mslm.

Per quanto riguarda le classificazioni d’invecchiamento esiste una ferrea divisione data anche dal colore della retro etichetta in bottiglia:
Verde - Joven uno o due anni
Rossa - Crianza tre anni con minimo uno in barriques
Marrone – Reserva minimo tre anni con uno in barriques
Blu – Gran Reserva minimo due anni in barriques e tre in bottiglia

Ribera del Duero: zona più piccola della precedente, vicino a Madrid, un totale di 256 aziende vitivinicole, forti escursioni termiche, in generale forte presenta di calcare, da 750 a 850 mslm, nel 1864 nasce la Vega Sicilia, storica e grande azienda del territorio.

I terreni vengono così divisi e denominati:
Campina e Terrazas – vicino ai fiumi
Laderas – pendii medi
Cue Stas – pendii ripidi
Pàramo – altopiani

I vitigni impiegati per i vini rossi sono: Tempranillo, Merlot, Malbec, Garnacha

Albillo è l’unico vitigno bianco, che partecipa nella produzione di vini rossi o rosati, perché la legge proibisce la produzione di vini bianchi.

Finite le presentazioni delle due zone analizzate questa sera, passiamo alla degustazione di sei vini rossi:

Privilegio Rioja Crianza 2004 Rey Sancho
90% Tempranillo 5% Graciano 5% Nazuelo, in commercio dal primo Ottobre 2006, colore rosso rubino, mediamente trasparente, naso semplice, fresco e vegetale, sentori di frutta cotta e poca speziatura, tannini contenuti, meglio al gusto che al naso, un po’ di vuoto strutturale.

Ribera del Duero 2005 Bodegas Emilio Moro
Evoluzione in barriques francesi e americane, a bicchiere fermo si chiude al naso, floreale, sentori di talco e lavanda, vitigno Tempranillo 100%, la parte fruttata esce, ferroso, il legno non da grandi note vanigliate, lungo in bocca, di corpo, molto pieno, si arriva al caramello.

Rioja Propriedad 2004 Palacios Remondo
Lavorazione in riduzione, tutto per caduta, sentori medicinali e di china, etereo, colore rosso rubino sfumato, la riduzione produce odori di gomma, al naso floreale, in bocca acido e violento, tannino e spezie rustiche, Tempranillo 100%.

Ribera del Duero Aalto 2006 Bodegas Aalto
23 mesi in barriques nuove, che si sentono subito al naso, sentori di cioccolato e cocco, intensità dolcissima, morbido e tondo al naso, sentori di lampone e ciliegia, Tempranillo 100%, in bocca i tannini si sentono subito, vino ancora giovane ma con grandi promesse.

Rioja El Puntido 2004 Bodegas Familia Eguren
Tempranillo 100%, diciotto mesi in barriques nuove francesi, vino non filtrato, Rioja Alavesa come zona di produzione, colore impenetrabile, rosso rubino, speziato fino alla liquirizia, ribes nero, in bocca ha facilità di beva e freschezza.

Ribera del Duero Gran Reserva 1996 Protos
24 mesi in barriques, salmastro e animale, sentori tra i funghi e il tartufo, Tempranillo 100%, in bocca si sentono ancora i tannini, ma si inizia a percepire un po’ di ossidazione, tende a svanire.

Ognuno di questi sei vini ha delle sue caratteristiche che lo differenziano, la mia preferenza personale va al quarto e al quinto vino degustato.

Ciao
GB

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